Parlare di gravidanza evoca immagini di gioia, attesa e trasformazione. Tuttavia, c'è un aspetto meno discusso ma altrettanto reale: i disturbi proctologici che possono emergere durante e dopo la gravidanza. Emorroidi, ragadi anali, incontinenza fecale e prolasso rettale sono problematiche diffuse ma spesso taciute per imbarazzo. Affrontarle tempestivamente con l'approccio giusto è fondamentale per la salute e la qualità di vita della neomamma
Emorroidi in gravidanza: un peso in più da sopportare
L'aumento della pressione addominale e i cambiamenti ormonali favoriscono la dilatazione delle vene del retto, causando le tanto temute emorroidi. Dolore, sanguinamento e prurito sono sintomi comuni, ma spesso sottovalutati. Per contrastarle:
- Modifica della dieta: un'alimentazione ricca di fibre, associata ad un’adeguata idratazione, previene la stitichezza e riduce lo sforzo evacuativo.
- Movimento quotidiano: camminate regolari migliorano la circolazione venosa e la motilità intestinale.
- Trattamenti mirati: creme e supposte a base di principi attivi sicuri in gravidanza possono alleviare i sintomi, ma è essenziale consultare un proctologo.
Ragadi anali post-partum: quando il dolore non si ferma al parto
Molte donne credono che il dolore più intenso sia quello del travaglio, ma chi ha avuto una ragade anale post-partum potrebbe non essere d'accordo. Queste dolorose lesioni, spesso conseguenti a stipsi o a lacerazioni durante il parto, rendono ogni evacuazione un incubo. Come intervenire?
- Bagni tiepidi: aiutano a rilassare la zona anale e a ridurre il dolore.
- Terapie locali: migliorano la circolazione locale e favoriscono la guarigione.
- Interventi specialistici: solo in casi resistenti alle terapie
Incontinenza fecale: un problema sottovalutato
La perdita involontaria di feci o gas è un problema che molte neomamme sperimentano, ma di cui quasi nessuna parla. Lesioni perineali, danni ai nervi pelvici e parti difficili sono tra le principali cause. Ignorare il problema non è la soluzione:
- Esercizi per il pavimento pelvico: allenamenti mirati, come gli esercizi di Kegel, possono migliorare il controllo sfinterico.
- Riabilitazione del pavimento pelvico: terapie con biofeedback ed elettrostimolazione sono altamente efficaci nei casi più complessi.
- Soluzioni chirurgiche: in situazioni severe, esistono interventi che possono migliorare l’incontinenza fecale
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Prolasso rettale: quando il retto non resta al suo posto
Se durante il puerperio compare una sensazione di peso anale o la percezione di una "massa" che fuoriesce dall'ano, potrebbe trattarsi di un prolasso rettale. Questa condizione, se trascurata, può peggiorare nel tempo. I rimedi includono:
- Modifiche dello stile di vita: evitare sforzi eccessivi, mantenere una buona idratazione e praticare esercizi per il pavimento pelvico.
- Trattamento chirurgico: in caso di prolassi significativi che impattano sualla qualità di vita della paziente
I disturbi proctologici in gravidanza e post-partum non sono un argomento di cui vergognarsi, ma una realtà che merita attenzione e cura. La tempestività nella diagnosi e nel trattamento può fare la differenza, restituendo benessere e serenità alle neomamme.