Dolore anale, perianale e perineale: è sempre colpa delle emorroidi?

Pubblicato il: 04/05/2020 Editato da: Vittoria Marcucci il 06/09/2024

Se soffri di dolore nella zona anale o perineale, potresti pensare immediatamente alle emorroidi. Ma è davvero così? Il Dott. Stefano Enrico, esperto in Chirurgia Generale e Colonproctologia a Torino, ci guida alla scoperta delle diverse patologie che possono causare dolore in questa zona e che spesso non sono legate alle emorroidi. Scopriamo insieme come distinguere tra le varie condizioni e come riconoscere i sintomi per poter affrontare il problema nel modo giusto


Dolore anale: cause organiche e funzionali

Le patologie anorettali, che colpiscono il canale anale, il retto e il perineo, condividono spesso un sintomo comune: il dolore. Tuttavia, le caratteristiche di questo dolore variano a seconda della patologia e della sua origine, che può essere organica (una lesione fisica o un'alterazione anatomica) o funzionale (un deficit nella funzione degli organi e della muscolatura della zona). Comprendere questa differenza è fondamentale per ottenere una diagnosi corretta e una terapia efficace.


Patologie organiche associate al dolore anale

Emorroidi dolorose: più rare di quanto pensi  

Le emorroidi sono spesso la prima causa che viene in mente quando si prova dolore anale, ma rappresentano solo il 30-35% dei casi. Le emorroidi, in realtà, sono una parte normale del nostro corpo. Il dolore compare quando si sviluppa una patologia emorroidaria, come la trombosi o il prolasso dei nodi emorroidari. La trombosi si verifica quando il sangue si coagula all'interno delle emorroidi, provocando una tensione dolorosa del tessuto, mentre il prolasso causa un cedimento dei plessi emorroidari con fuoriuscita delle emorroidi, provocando dolore durante la defecazione. In questi casi, il trattamento può includere rimedi manuali o medicinali.


Ragade anale: una causa comune di dolore intenso

Una ragade anale è una piccola lesione o taglio nel canale anale, causata spesso da evacuazioni difficili o da diarrea acida. Questo tipo di dolore è generalmente acuto e localizzato, e si presenta principalmente nella parte posteriore o anteriore del canale anale. Il trattamento richiede la cura della lesione e il controllo delle cause scatenanti.


Ascesso anale: un'infezione dolorosa

L'ascesso anale è un'infezione che provoca un accumulo di pus, generando dolore intenso, spesso accompagnato da febbre e gonfiore. La risoluzione del dolore richiede il drenaggio dell'ascesso, che può avvenire spontaneamente o tramite intervento chirurgico.

Proctite acuta: infiammazione della mucosa rettale

La proctite acuta è l'infiammazione della mucosa rettale, causata da malattie autoimmuni (come il Morbo di Crohn o la rettocolite ulcerosa) o infezioni parassitarie. Può causare non solo dolore, ma anche sanguinamento. La gravità e la durata della proctite variano in base alla causa, richiedendo trattamenti diversi a seconda della tipologia.


Altre patologie organiche dolorose 

Patologie come la prostatite acuta negli uomini, i traumi perineali da cadute, le patologie ginecologiche (come l'endometriosi pelvica) e le neoplasie dell'ano, seppur rare, possono causare dolore anale o perineale. È fondamentale non sottovalutare questi sintomi e rivolgersi sempre a uno specialista per una diagnosi accurata.


Dolore anale e pelvico: patologie funzionali

I muscoli del pavimento pelvico sono strutture complesse che devono funzionare correttamente per garantire una normale evacuazione. Quando questa funzione è compromessa, può insorgere dolore.


Discinesia e spasmo muscolare reattivo  

In presenza di un'infiammazione nella zona perineale o negli organi adiacenti, come nel caso di una ragade anale o di una prostatite, i muscoli del pavimento pelvico reagiscono con spasmi e contratture. Questo può peggiorare la percezione del dolore, prolungandolo nel tempo.


Discinesia pelvica primitiva

Un'altra causa di dolore è la discinesia pelvica primitiva, che colpisce soprattutto le donne e si manifesta con forti crampi improvvisi e profondi. Questo dolore, spesso correlato a periodi di stress intenso, non è causato da una patologia organica evidente, ma dalla disfunzione muscolare. È essenziale evitare interventi chirurgici non necessari, che potrebbero aggravare la condizione e generare ulteriori problemi di tipo doloroso.


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Cause e importanza della diagnosi

Il dolore anale può derivare da diverse cause, sia organiche che funzionali. Contrariamente a quanto si pensa comunemente, le emorroidi sono responsabili solo del 30-35% dei casi di dolore anale. È essenziale rivolgersi a uno specialista per ottenere una diagnosi completa e identificare tutte le potenziali cause, comprese quelle di natura funzionale. Un trattamento o un intervento chirurgico effettuati senza una valutazione adeguata del dolore potrebbero aggravare la condizione del paziente, in particolare nei casi di discinesia pelvica. Per gestire al meglio il dolore anale o perineale, è cruciale evitare diagnosi superficiali e adottare un approccio accurato e informato.

Colonproctologia a Torino

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