Dolore neuropatico: quando il dolore diventa una malattia e come combatterlo

Pubblicato il: 21/05/2025 Editato da: Veronica Renzi il 21/05/2025

Il dolore neuropatico è una condizione cronica che deriva da un danno o da un malfunzionamento del sistema nervoso, sia centrale che periferico. A differenza del dolore nocicettivo, che è una risposta a un danno tissutale, il dolore neuropatico è causato da un’alterazione nella trasmissione degli impulsi nervosi, rendendolo spesso difficile da trattare con i farmaci antidolorifici tradizionali.

Cause del dolore neuropatico

Le cause del dolore neuropatico sono molteplici e possono includere:

  • Neuropatie diabetiche: una delle forme più comuni, dovuta a danni ai nervi periferici causati da livelli elevati di glucosio nel sangue.
  • Nevralgie post-erpetiche: il dolore persistente dopo un’infezione da herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio).
  • Neuropatie post-traumatiche o post-chirurgiche: lesioni ai nervi causate da traumi, interventi chirurgici o amputazioni, che possono portare alla cosiddetta “sindrome dell’arto fantasma”.
  • Sclerosi multipla e altre patologie del sistema nervoso centrale: condizioni che danneggiano le vie nervose possono provocare dolore neuropatico cronico.
  • Sindrome del dolore regionale complesso (CRPS): una condizione che si manifesta dopo traumi o interventi chirurgici con dolore intenso e alterazioni della sensibilità.

Sintomi e manifestazioni cliniche

Il dolore neuropatico si manifesta con sintomi caratteristici, tra cui:

  • Bruciore persistente o dolore urente
  • Sensazione di scosse elettriche o formicolio
  • Allodinia (dolore causato da stimoli normalmente innocui, come un tocco leggero)
  • Iperalgesia (dolore esagerato in risposta a uno stimolo doloroso)
  • Intorpidimento o perdita di sensibilità

Questi sintomi possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita, interferendo con il sonno, il lavoro e le attività quotidiane.

Trattamenti per il dolore neuropatico

Il trattamento del dolore neuropatico è spesso complesso e richiede un approccio multimodale. I farmaci più utilizzati includono:

  • Antidepressivi triciclici (come amitriptilina) e inibitori della ricaptazione della serotonina e noradrenalina (come duloxetina), che modulano la trasmissione del dolore nel sistema nervoso.
  • Antiepilettici (come pregabalin e gabapentin), efficaci nel ridurre l’iperattività dei nervi.
  • Anestetici locali e cerotti a base di lidocaina o capsaicina, che possono alleviare il dolore localmente.
  • Oppioidi e cannabinoidi, usati solo nei casi più resistenti, data la possibilità di effetti collaterali e dipendenza.

Oltre ai farmaci, terapie fisiche come la neurostimolazione, la fisioterapia e le tecniche di rilassamento possono contribuire al controllo del dolore. In alcuni casi, interventi più invasivi, come la stimolazione del midollo spinale, possono essere considerati.

Terapia del dolore a Civitanova Marche

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