Articoli medici del Prof. Antonio Secchi

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Antonio Secchi
06/11/2024

Nuovi scenari nell’obesità: il tirzepatide

L’obesità e il sovrappeso sono un problema sia di salute pubblica che di salute individuale, non solo per l’aumento del rischio cardiovascolare, noto da tempo, ma per il loro impatto su molti altri aspetti della salute (basti citare l’aumentato rischio di diabete e il loro impatto sull’apparato osteoarticolare in genere). Dunque è sempre una buona notizia quando vengono introdotti nuovi farmaci per combattere queste problematiche. Ci illustra le ultime novità il Prof. Antonio Sacchi, Diabetologo a Milano.

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Antonio Secchi
26/03/2024

Il sovrappeso nell’infanzia si paga da adulti

Il legame tra obesità e Diabete Mellito di Tipo 2 è ben noto, ma uno studio recente ha portato alla luce nuove informazioni sorprendenti. Questa volta, il focus si sposta sul Diabete di Tipo 1, inizialmente considerato prevalentemente di origine genetica e immunologica. Uno studio condotto in Israele ha esaminato un vasto campione di adolescenti nel periodo compreso tra il 1996 e il 2016, gettando nuova luce sul legame tra il peso corporeo in adolescenza e il rischio di sviluppare il Diabete di Tipo 1 in età adulta. Approfondiamo l’argomento con il contributo del Prof. Antonio Secchi, Diabetologo a Milano

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Antonio Secchi
26/02/2024

L’esercizio fisico fa bene…e non necessariamente induce aumento dell’appetito

Il legame tra esercizio fisico e appetito è sempre stato un punto di discussione, specialmente quando si tratta di suggerire attività fisica a fini dimagranti. La convinzione comune è che l'esercizio possa aumentare l'appetito, ma uno studio recente ha gettato nuova luce su questa dinamica complessa. Questo articolo esplorerà le scoperte di uno studio approfondito condotto su topi, cavalli da corsa e esseri umani, dimostrando che l'esercizio fisico intenso potrebbe effettivamente ridurre l'appetito. Ce ne parla in questo articolo il Prof. Secchi, Diabetologo a Milano

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Antonio Secchi
26/01/2024

La sindrome metabolica: miglioramenti cardiovascolari con attività fisica moderata

La sindrome metabolica, una condizione frequente nei paesi avanzati, rappresenta un rischio significativo per eventi cardiovascolari, caratterizzata da ipertensione, sovrappeso e dislipidemia. Un recente studio finlandese ha esaminato l'impatto di una modesta attività fisica su pazienti con sindrome metabolica, rilevando miglioramenti nei parametri cardiovascolari. Questa ricerca evidenzia l'importanza dell'attività fisica moderata per la salute cardiovascolare. Approfondiamo l’argomento con il Prof. Antonio Secchi, esperto in Diabetologia a Milano

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