L’embolizzazione trans-arteriosa nel trattamento del dolore articolare cronico del ginocchio

Editato da: Serena Silvia Ponso il 22/10/2024

Le patologie muscoloscheletriche sono comuni e possono causare grave dolore cronico e disabilità, con conseguenti notevoli oneri socioeconomici. Nonostante il gran numero di pazienti affetti da queste condizioni, la fonte del dolore rimane poco chiara e un numero significativo di pazienti è resistente alle terapie convenzionali. Parlando nello specifico di dolore articolare cronico del ginocchio, l’embolizzazione trans-arteriosa può essere la soluzione. Ce ne parla il Prof Rosario Francesco Grasso, Radiologo a Roma.

Il ruolo dell'angiogenesi nel dolore cronico

Gli studi hanno dimostrato che l'angiogenesi può contribuire al dolore cronico consentendo la crescita di nuovi nervi sensoriali non mielinizzati lungo il loro percorso (1); questi due fenomeni sono strettamente correlati. In effetti, studi istopatologici hanno dimostrato l'esistenza di neovasi anomali con fibre nervose di accompagnamento nei tessuti di varie condizioni dolorose tra cui osteoartrite (2) spalla congelata (3) e lesioni da sovraccarico come tendinopatia ed entesopatia (4). Inoltre, si ritiene che l'angiogenesi contribuisca alla genesi dell'infiammazione (e al suo mantenimento), e alcuni ricercatori hanno dimostrato che l'inibizione farmacologica dell'angiogenesi potrebbe portare a un miglioramento dell'infiammazione e del comportamento del dolore nei modelli animali sperimentali (5).

L'embolizzazione trans-arteriosa: una nuova soluzione

Con l'avvento di nuove tecnologie e competenze interventistiche, l'embolizzazione di piccoli neovasi anomali è diventata possibile e sembra essere un potenziale metodo per il trattamento del dolore cronico nelle condizioni muscoloscheletriche.

Questo trattamento si basa sulla nozione che un numero maggiore di vasi sanguigni e nervi associati sono una possibile fonte di dolore cronico e che l'occlusione di questi vasi anomali potrebbe ridurre tale dolore.

La nocicezione nei tessuti molli periarticolari del ginocchio

I tessuti molli periarticolari del ginocchio, come la sinovia, il cuscinetto adiposo, il periostio e la capsula articolare, sono la probabile fonte di nocicezione nell'articolazione stessa (6).

Nello studio preliminare di Okuno (7) i risultati angiografici hanno rivelato neovasi anomali all'interno di diversi tessuti periarticolari, tra cui sinovia e periostio attorno al condilo mediale, cuscinetto adiposo infrapatellare, base del menisco mediale e lato mediale della capsula articolare. Il sollievo dal dolore ottenuto occludendo questi neovasi anomali ha indicato che questi neovasi anomali all'interno del tessuto molle periarticolare svolgono un ruolo importante nei sintomi del dolore.

Il miglioramento del dolore in due fasi

Il dolore riferito dopo la procedura migliora sensibilmente in due step, uno precoce e uno tardico. Il miglioramento immediato è sicuramente legato alla riduzione del flusso sanguigno anomalo che in qualche modo ha ridotto la stimolazione nervosa sensoriale che lo accompagna. L'insorgenza tardiva del miglioramento dimostrato può indicare che l'occlusione dei neovasi ha contribuito alla soppressione dell'infiammazione.


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Procedura di embolizzazione trans-arteriosa

La procedura prevede la puntura ecoguidata dell’arteria femorale e l’inserimento di un microcatetere del diametro massimo di 0.6 mm che navigherà fino a livello della zona interessata. Dopo l’iniezione di mezzo di contrasto all’interno delle sede interessata e la rappresentazione dell’area patologica si procede quindi con l’embolizzazione, che prevede l’introduzione all’interno della zona colpita di materiale idoneo ad occludere selettivamente i microvasi responsabili del dolore percepito. Gli agenti embolizzanti più comunemente utilizzati sono imipenem/cilastatin sodium (IPM/CS) e le particelle embolizzanti non più grandi di 75 µm.

Dimissione del paziente

Il sito di puntura viene quindi chiuso con un sistema dedicato e il paziente dopo 6 ore o dopo una notte trascorsa in ospedale può essere dimesso.


Bibliografia

  1. Mapp PI, Walsh DA. Mechanisms and targets of angiogenesis and nerve growth in osteoarthritis. Nat Rev Rheumatol. 2012;8:390-398
  2. Walsh DA, Bonnet CS, Turner EL, et al. Angiogenesis in the synovium and at the osteochondral junction in osteoarthritis. Osteoarthr Cartil. 2007;15:743-751.
  3. Xu Y, Bonar F, Murrell GA. Enhanced expression of neuronal proteins in idiopathic frozen shoulder. J Shoulder Elbow Surg. 2012;21:1391-1397.
  4. Alfredson H, Ohberg L, Forsgren S. Is vasculo-neural ingrowth the cause of pain in chronic Achilles tendinosis? An investigation using ultrasonography and colour Doppler, immunohistochemistry, and diagnostic injections. Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc. 2003;11:334-338.
  5. Ashaf S, Mapp PI, Walsh DA. Contributions of angiogenesis to inflammation, joint damage, and pain in a rat model of osteoarthritis. Arthritis Rheum. 2011;63:2700-2710.
  6. Dye SF, Vaupel GL, Dye CC (1998) Conscious neurosensory mapping of the internal structures of the human knee without intraarticular anesthesia. Am J Sports Med 26:773–777
  7. Yuji Okuno , Amine Mohamed Korchi , Takuma Shinjo , Shojiro Kato (2015). Transcatheter Arterial Embolization as a Treatment for Medial Knee Pain in Patients with Mild to Moderate Osteoarthritis. Cardiovasc Intervent Radiol.38:336–343
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