Ernia cervicale: patologia molto diffusa
L’ernia cervicale è una condizione molto invalidante che si manifesta intorno ai quarant’anni, ma in alcuni casi si può verificare in soggetti più giovani. Capiamo meglio quali sono le cause, come si manifesta e cosa fare in caso di ernia cervicale
Che cosa si intende per ernia cervicale?
Si tratta dello schiacciamento dei dischi vertebrali che si trovano nella zona del collo.
I dischi vertebrali sono conosciuti come “cuscinetti”, perché possiedono la funzione di ridurre gli attriti ossei tra le vertebre e attutire i traumi. Ovviamente, se le vertebre si avvicinano troppo tra di loro o si schiacciano, avviene una compressione innaturale del disco con conseguente fuoriuscita del nucleo polposo.
Esistono varie tipologie di ernia cervicale in base al grado di erniazione: si passa da un’ernia contenuta o protrusa fino ad un’ernia espulsa.
Perché si verifica l’ernia cervicale?
Le cause dell’ernia cervicale possono essere molteplici:
- Età avanzata
- Adozione di posture sbagliate
- Sforzi eccessivi e prolungati
- Tensioni muscolari
- Traumi improvvisi e violenti
- Predisposizione genetica
Come si manifesta?
La sintomatologia può variare e comprende:
- Mal di testa
- Intorpidimento
- Vertigini
- Nausea
- Dolori al collo
- Formicolii agli arti superiori
- Difficoltà di movimento
- Rigidità della muscolatura
In che modo si diagnostica?
La diagnosi avviene attraverso esami strumentali tra cui:
- Elettromiografia
- Radiografie del rachide cervicale
- Risonanza Magnetica
Cosa fare in caso di ernia cervicale?
In base alla gravità, è possibile ricorrere a diverse opzioni di trattamenti:
- Trattamento farmacologico;
- Fisioterapia: si impiegano varie tecniche come agopuntura, ultrasuoni, laserterapia, ionoforesi, trattamenti di elettrostimolazione;
- Terapia chirurgica: l’ernia viene sostituito con una protesi discale mobile o con le gabbiette in materiali biocompatibili.