Fertilità maschile: come scoprire se si è sterili

Fertilità maschile: come scoprire se si è sterili

Editato da: Marta Buonomano il 27/04/2023

L’infertilità nell’uomo può essere causata da diversi fattori. Il Prof. Giovanni Menaldo, esperto in Procreazione Assistita e Ginecologia e Ostetricia a Torino, ci spiega quali sono gli esami strumentali e di laboratorio utili per diagnosticarla

Infertilità maschile: come avviene la diagnosi?

L’esame principale che consente di diagnosticare l’infertilità maschile è senza dubbio lo spermiogramma, detto anche “esame del liquido seminale”. Questo, unito ad altre analisi di laboratorio, consente allo specialista di identificare possibili alterazioni nel numero, nella motilità e nella morfologia degli spermatozoi del paziente, nonché la loro componente energetica. Lo studio completo del liquido seminale comprende varie procedure:

  • Spermiogramma
  • Spermiocoltura
  • Mar-test
  • Test di capacitazione
  • Spettrofotometria del liquido seminale

Che cos’è il liquido seminale e come viene raccolto?

Lo sperma è una sostanza biancastra e vischiosa composta da cellule (es. spermatozoi) e liquidi (es. plasma seminale, enzimi, lipidi, ecc.). Essendo lo spermiogramma un esame altamente variabile, per evitare un’alterazione dei risultati è importante eseguire la raccolta del liquido seminale con estrema accuratezza. I fattori che possono influire negativamente sul risultato di quest’analisi sono:

  • Periodi di grande stress
  • Assunzione di farmaci (es. antibiotici)
  • Astinenza sessuale o di eiaculazione troppo lunga o troppo breve. Il periodo di astinenza prima dell’esecuzione dell’esame deve essere di 3-5 giorni
  • Periodi di malattia immediatamente precedenti all’esecuzione dell’esame
  • Conservazione e/o trasporto errato del campione di sperma da analizzare. Il liquido deve essere raccolto con genitali e mani pulite e deve essere depositato direttamente in un contenitore sterile a bocca larga (non si può travasare da un contenitore all’altro). È preferibile eseguire questa procedura all’interno della clinica stessa in modo da evitare sbalzi di temperatura che potrebbero alterare il liquido durante il trasporto. Nel caso in cui si decida di raccogliere lo sperma in casa, questo dovrà essere mantenuto ad una temperatura compresa tra i 20º e i 30º e consegnato al laboratorio entro un’ora.

Spermiogramma: come viene analizzato il liquido seminale?

Durante la valutazione del liquido seminale, verranno esaminati vari parametri:

  • Aspetto: il colore del liquido può essere opalescente, lattescente o giallastro. Uno sperma quasi trasparente indica una bassa concentrazione di spermatozoi, mentre un liquido seminale giallastro può essere indice di un’infezione batterica
  • Volume: il volume normale del liquido esaminato dovrebbe avere un valore compreso tra 1,5ml e 5ml
  • pH: in condizioni normali, lo sperma dovrebbe avere un valore superiore a 8
  • Fluidificazione
  • Viscosità

Oltre a questi, verranno anche analizzate: la concentrazione, la motilità e la morfologia degli spermatozoi:

  • Concentrazione: un campione di liquido seminale dovrebbe avere almeno 15 milioni di spermatozoi per ml
  • Motilità: in condizioni normali, la somma degli spermatozoi rapidamente progressivi, degli spermatozoi lentamente progressivi e di quelli con mobilità in situ deve essere superiore al 40%
  • Morfologia: secondo i parametri WHO del 2010, un campione di sperma in condizioni normali deve possedere almeno il 4% di spermatozoi normoconformati

Che cosa s’intende per capacitazione?

La capacitazione è un insieme di meccanismi e cambiamenti strutturali e funzionali che subiscono gli spermatozoi all’interno del liquido seminale che gli permettono di acquisire la capacità di fecondare un ovocita. Durante lo studio del liquido seminale, è importante eseguire un test di capacitazione per stabilire il numero effettivo di spermatozoi in grado di fecondare: ciò consente di determinare se vi sono possibilità di ottenere una gravidanza in modo naturale o se è necessario ricorrere a tecniche di fecondazione assistita.

A cosa serve il Mar-test?

Dato che una possibile causa di infertilità maschile, spesso poco indagata, ha origini immunologiche, durante lo studio del liquido seminale viene eseguito anche un esame (Mar-test) in grado individuare l’eventuale presenza di anticorpi anti-spermatozoi. Questi anticorpi, hanno la caratteristica di ridurre la motilità degli spermatozoi e, di conseguenza, ostacolare la risalita degli stessi verso le tube.

 

Spermiocoltura: perché è importante?

La spermiocoltura è una procedura che ha come obiettivo quello di individuare la presenza di batteri (gram +, gram -, micoplasmi, gonococco, clamidia) all’interno del liquido seminale. Nel caso in cui uno di questi batteri venga rilevato, sarà necessario seguire una terapia antibiotica.

 

In cosa consiste la spettrofotometria?

Spettrofotometria è un esame che consente di valutare ed analizzare in formato digitale lo stato energetico (emissione biofotonica) degli spermatozoi. Il biofotone del liquido seminale viene diffuso nell’organismo della donna attraverso l’utilizzo di cerotti patch o mediante il trattamento della donna con magnetoforesi prima dell’esecuzione di una tecnica di fecondazione assistita.

Procreazione Medicalmente Assistita a Torino