Foro maculare: cos'è, cause e sintomi

Foro maculare: cos'è, cause e sintomi

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 23/02/2023

 

I nostri esperti in oculistica ci raccontano tutto quello che dobbiamo sapere sui fori maculari: cosa sono, quando e come si manifestano, quali esami vanno fatti e come è possibile trattarli

 

 


Cos’è il foro maculare

Questo problema è il difetto o la rottura del tessuto della fovea, la zona centrale della macula, che provoca una distorsione della vista centrale (scotoma) o un offuscamento della vista. Si chiama foro maculare perché si produce nella macula, la struttura anatomica della retina incaricata della visione centrale, quella cioè che utilizziamo per leggere, guardare la tv o riconoscere i visi delle persone.

 

Le cause del foro maculare

I fori maculari sono soliti apparire con l’avanzare dell’età, possono però anche derivare da altri traumi oculari. Quando si manifestano per l’età è perché con gli anni l’umor vitreo, aderente alla retina, subisce un progressivo danneggiamento che può portarlo a contrarsi e quindi a staccarsi dalla retina, soprattutto nella zona della macula, dove solitamente è più attaccato. È possibile, a volte, che questi disturbi si manifestino anche in persone giovani: si tratta solitamente di pazienti con miopia superiore a sei diottrie o con traumi oculari.

 

I fori maculari completi e i fori maculari lamellari

Esistono principalmente due tipi di fori maculari: quelli completi e i fori maculari lamellari. Nel primo caso, i fori maculari completi riguardano tutto lo strato della retina e provocano una maggiore perdita della vista. Nel secondo caso invece colpiscono solo una parte della retina e potrebbero essere associati alla membrana epiretinica.

 

I sintomi del foro maculare

I sintomi relazionati con il foro maculare si manifestano gradualmente. Inizialmente si nota una lieve distorsione della vista o una nebbia al centro delle immagini. Con l’evolversi del problema la vista peggiora e si possono notare distorsioni delle linee rette fino a perde la capacità di leggere.

 

Quali esami vanno fatti per diagnosticare il foro maculare?

È indispensabile effettuare un esame oftalmologico completo. Tra gli esami più importanti citiamo la retinografia, l’autofluorescenza, la tomografia di coerenza ottica e la microperimetria. Nonostante alcuni fori maculari allo stadio iniziale possono arrivare a chiudersi da soli, la maggior parte di essi dev’essere trattata con la microchirurgia.

 

Il trattamento dei fori maculari

Il procedimento chirurgico consiste in realizzare una vitrectomia posteriore per rimuovere il gel vitreo da dentro l’occhio, eliminare la membrana che separa l’umor vitreo dalla retina ed estrarre la membrana limitante interna, facilitando così il rilassamento della retina e rendendo possibile il riposizionamento delle labbra del foro sull’epitelio pigmentario. In seguito viene riempito l’occhio con un gas che possa mantenere la pressione sulla retina per permettere al foro maculare di chiudersi.

La chirurgia del foro maculare si effettua sotto anestesia locale e il paziente può tornare a casa immediatamente dopo l’operazione.

 

Con la collaborazione del Dott. Jordi Monés Carilla

 

Oculistica