Gastrite: che cos’è e come curarla?

Gastrite: che cos’è e come curarla?

Editato da: Sharon Campolongo il 29/11/2021

Quando presentiamo sintomi come dolore e bruciore allo stomaco oppure nausea che si ripetono nel tempo, è necessario approfondire per scoprire se soffriamo di gastrite. Grazie alla Dott.ssa Antonella Leone, esperta in Gastroenterologia, capiremo meglio di che cosa si tratta e come prevenirla e curarla

Che cos’è la gastrite?

La gastrite è l’infiammazione della mucosa che riveste le pareti dello stomaco. Si può manifestare in forma acuta oppure cronica.

Quali sono le cause della gastrite? Per quali ragioni si manifesta?

La gastrite acuta, che si manifesta improvvisamente, può essere causata dall’ingestione di grandi quantità di alcol, dall’assunzione di cibi molto piccanti o grassi, da situazioni improvvise di grande stress emotivo.

La gastrite cronica è un disturbo persistente che può essere legato all’infezione da Helicobacter Pylori, all’uso continuato di farmaci antiinfiammatori o corticosteroidei, alla presenza di malattie autoimmuni, all’invecchiamento della mucosa gastrica, alla coesistente presenza di malattie del tratto intestinale come il Morbo di Crohn, oppure all’insufficienza renale o allo stress continuativo.

In entrambi i tipi la gastrite è dovuta alla riduzione della barriera che protegge la mucosa dello stomaco che viene infiammata dal contatto con l’acido gastrico. Le manifestazioni che si possono avere sono le seguenti:

  • Dolore/bruciore allo stomaco,
  • Crampi,
  • Nausea,
  • Vomito,
  • Inappetenza,
  • Formazione di ulcere o sanguinamento nei casi più gravi.

Esiste una gastrite dovuta solamente allo stress psicologico?

In alcuni casi lo stress psicologico prolungato può dare origine a manifestazioni psicosomatiche che perdurando nel tempo pare possano indurre a un aumento della gastrina (l’ormone che regola la produzione di acidi nello stomaco) con conseguente iperacidità gastrica e danno infiammatorio alla mucosa. Si ha quindi una vera e propria gastrite da stress.

Come possiamo diagnosticare la gastrite e come possiamo curarla?

Con un’anamnesi accurata delle abitudini alimentari e dei farmaci assunti ci si può già orientare verso la causa del disturbo.

In più esami come la gastroscopia evidenziano il danno della mucosa gastrica e le possibili cause infettive o autoimmuni della gastrite, la ricerca dell’Helcobacter Pylori nelle feci o nell’espirato può evidenziare la presenza dell’infezione, la ricerca del sangue occulto nelle feci rileva se vi è stato un sanguinamento.

Un cambiamento nelle abitudini alimentari, delle cause di stress o dell’abuso di farmaci in alcuni casi può risolvere una situazione acuta, mentre nelle forme croniche l’uso di farmaci che regolano l’acidità gastrica e/o antibiotici per l’infezione sono la cura principale.

Può dare alcuni consigli sulla prevenzione della gastrite?

Cercare il più possibile di evitare eccessi (alcol, fumo, cibo, farmaci), controllare le situazioni di stress aiutandosi con psicoterapia, yoga, ginnastica. Evitare quindi che si creino i maccanismi che portano al danno della mucosa gastrica e alla conseguente sintomatologia gastrica.

Gastroenterologia a Torino