Ginecomastia è un termine medico (di derivazione dal greco antico) che definisce nell’uomo una mammella di tipo femminile particolarmente saliente e pronunciata, refrattaria ad ogni tipo di dieta o esercizio fisico
Quali sono le cause della ginecomastia?
Le cause di Ginecomastia sono varie:
- disfunzione ormonale
- costituzione
- obesità
- età
- assunzione di farmaci (esp. anabolizzanti, finasteride, alcuni diuretici)
- tumori della mammella maschile
Dal punto di vista morfologico e in linea generale, le ginecomastie con prevalente componente ghiandolare (in genere quelle giovanili e farmacologiche) appaiono più definite e dure alla palpazione mentre le ginecomastie senili o degli stati di sovrappeso possono essere in genere più molli e associate a rilasciamento cutaneo. Nella pratica si osservano nella maggioranza dei casi stati “misti”, nei quali, le varie componenti della mammella: ghiandolare, adiposa e cutanea, concorrono variamente a connotare l’aspetto del singolo caso.
Approccio al trattamento
Per quanto detto sopra il trattamento di una ginecomastia, nei diversi casi, è in genere integrato: asportazione della ghiandola per via sottocutanea (mammectomia), lipoaspirazione della componente grassa, anche qui in varia misura, eventuale riduzione o sollevamento della cute nei casi più gravi. Ribadiamo perciò, come difficilmente un ottimo risultato chirurgico, possa essere conseguito senza associare le tecniche. Va notato come, di norma, ma soprattutto nei casi in età non più giovanile sia opportuno inviare le ghiandole asportate al patologo.
Recupero post-intervento e risultati
Anche i risultati e il recupero, dopo l’intervento, sono strettamente legati alla situazione di partenza. Rapido ritorno alle comuni attività dopo un trattamento prevalentemente lipoaspirativo, maggior tempo di attesa dopo mammectomia estesa integrata da lipoaspirazione. In questi primi due casi le cicatrici sono praticamente invisibili. Una convalescenza un poco più prolungata e impegnativa nei casi in cui sia associata una resezione cutanea. I risultati operando con tecniche adeguate e senza compromessi sono di norma eccezionali e definitivi e pongono fine a un disturbo che spesso frustranti diete e anni di palestra non sono riusciti a eliminare. In tutti i casi il paziente dovrà astenersi dall’attività sportiva per almeno 30 giorni (di più nei casi più complessi) e dovrà indossare per 2-3 settimane una fascia elastica, sopra il torace sotto gli indumenti.
Gestione delle complicanze
Le complicanze relative all’intervento, ripetiamo, operando con tecniche idonee in strutture adeguate, hanno bassissima incidenza. A parte le comuni complicanze di ogni intervento chirurgico, non solo estetico, la complicanza più comune, un poco più frequente nelle grosse ginecomastie, può essere costituita dall’ematoma (raccolta di sangue nell’area operata) e/o da sieroma (raccolta di siero, da rallentato riassorbimento linfatico). Entrambe queste complicanze sono in genere di facile risoluzione e non compromettono il risultato. Una emostasi meticolosa, un attento scollamento dei tessuti e una compressione post operatoria, sono fondamentali per evitarle.