Ricostruzione Ossea: un approccio avanzato all'Implantologia Dentale

Ricostruzione Ossea: un approccio avanzato all'Implantologia Dentale

Editato da: Sharon Campolongo il 18/09/2023

Negli ultimi anni, in campo dell’Odontoiatria e della Protesi Dentaria si sono fatti passi da gigante grazie all'utilizzo dei biomateriali, trasformando il concetto di innesti ossei. Questi ultimi servono per creare le condizioni necessarie per procedere con un intervento di Implantologia. Approfondiamo questo argomento nel seguente articolo

Che cos’è l’innesto osseo?

L’innesto osseo rappresenta una delle tecniche di ricostruzione ossea dentale più diffuse e si ricorre ad esso quando l’osso presente non è in grado di garantire la funzionalità corretta dei denti.

Una volta impiantato nuovo materiale osseo, l’osso umano si rigenera automaticamente e ripara l’osso mancante mediante il processo di osteogenesi.

L’intervento di innesto osseo serve a tutti quei pazienti che sono stati colpiti da un processo di perdita ossea a causa di un grave trauma o di un’infiammazione da paradontite.

Per questo tipo di procedura vengono utilizzati i biomateriali.

ragazza che sorride dopo innesto osseo

Che cos’è il biomateriale?

Si tratta di una sostanza o una combinazione di sostanze, farmacologicamente attive o inerti, sintetiche o naturali, impiegate per la riparazione, sostituzione o aumento di tessuti.

Nell'ambito dei biomateriali ossei, vengono distinti in base alla loro origine:

  • autogeni (prelevati dallo stesso paziente);
  • allogenici (prelevati da un altro individuo della stessa specie);
  • xenogeni (prelevati da un individuo di specie diversa);
  • sintetici.

Come vengono impiegati gli innesti?

L'utilizzo di questi innesti è strettamente correlato alle caratteristiche del difetto da trattare e ai fattori di rischio del paziente.

Nell’ambito degli impianti dentali, il ricorso a una ricostruzione ossea mediante biomateriali è spesso necessario per posizionare gli impianti in modo ideale dal punto di vista estetico e funzionale.

I materiali più comunemente utilizzati includono gli ossi sintetici e l'idrossiapatite bovina.

Quali sono i vantaggi?

I vantaggi per il paziente sono molteplici: l'impianto correttamente posizionato permette una stabilità protesica nel tempo, facilmente mantenibile e con un'estetica simile a quella di un dente naturale. Questa soluzione offre una migliore qualità di vita e una maggiore fiducia nel sorridere e nel masticare.

Uno degli aspetti fondamentali dell'utilizzo di biomateriali per la ricostruzione ossea è il rischio minimo per il paziente. Le tecniche chirurgiche sofisticate e poco invasive sono eseguite da professionisti altamente qualificati e preparati.

È importante sottolineare che i rischi vanno valutati individualmente per ogni paziente e caso specifico, ma il tasso di successo degli impianti posizionati su innesti ossei è paragonabile a quello degli impianti posizionati sull'osso proprio.

Secondo la letteratura scientifica attuale e gli standard di qualità, il tasso di successo degli impianti dentali non dovrebbe essere inferiore al 96%.

Questa evoluzione nel campo della ricostruzione ossea offre ai pazienti un'opportunità senza precedenti per il ripristino della loro salute orale. Gli impianti posizionati su innesti ossei rappresentano un approccio avanzato ed efficace per affrontare i difetti ossei e ottenere risultati duraturi e prevedibili.

 

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