La maggior parte delle gravidanze gemellari ha un decorso normale, tuttavia, nonostante i progressi della medicina, queste gravidanze presentano ancora morbilità e mortalità perinatali superiori rispetto alla gravidanza singola
Rischi associati a una gravidanza gemellare
Donne con una gravidanza gemellare necessitano di cure mediche aggiuntive a causa dell’aumentato rischio di parto pretermine, anemia, diabete gestazionale, preeclampsia ed emorragia post partum. Nei gemelli inoltre il rischio di malformazioni è maggiore rispetto alle gravidanze singole.
Tipi di gravidanza gemellare
Esistono diversi tipi di gravidanza gemellare:
- bicoriale, in cui ogni bambino ha la sua placenta ed il proprio sacco amniotico;
- monocoriale, in cui i due bambini condividono la stessa placenta.
Le gravidanze gemellari monocoriali sono più rare delle bicoriali ed hanno un rischio di complicanze maggiore. L’ecografia in caso di gravidanza gemellare è fondamentale per determinare la corionicità, ovvero il numero di placente, e deve essere eseguita prima delle 13 + 6 settimane di gestazione in modo da consentire di programmare i successivi controlli.
L’importanza dell'ecografia nella gravidanza gemellare
I gemelli hanno un peso alla nascita più basso rispetto ai neonati da gravidanza singola ed a causa del maggior rischio di complicanze perinatali durante la gravidanza vengono effettuati controlli ecografici più ravvicinati. Quando i feti condividono la stessa placenta (gemelli monocoriali) di solito si eseguono controlli ecografici ogni 2 settimane a partire dalle 16 settimane di gravidanza, mentre in caso di gravidanza gemellare in cui ognuno dei feti ha la propria placenta (gemelli bicoriali) i controlli vengono effettuati ogni 4 settimane a partire dalle 20 settimane.
Complicanze rare: trasfusione feto fetale
Quando due feti condividono la stessa placenta, a causa della sua particolare architettura vascolare, possono verificarsi complicanze rare tipiche della gravidanza monocoriale, tra queste la più frequente è la trasfusione feto fetale in cui il sangue passa in quantità eccessiva da un gemello, chiamato “donatore”, all’altro gemello, “ricevente”, creando uno squilibrio nella circolazione e nella quantità di liquido amniotico dei due feti. Se non diagnosticata e trattata tempestivamente questa complicanza può portare alla perdita di uno o entrambi i gemelli. Nella gravidanza bicoriale il termine ideale della gravidanza è fissato a 37 settimane, mentre in quella monocoriale a 36. In caso di gravidanza gemellare bicoriale, quando entrambi i feti sono in presentazione cefalica, ovvero con la testa rivolta verso il basso e i piedi in alto, è possibile il parto vaginale. In caso di gravidanza gemellare monocoriale invece il parto avviene preferibilmente mediante taglio cesareo a causa del rischio di trasfusione feto fetale acuta in travaglio di parto.