Infiltrazione di botulino: come funziona?
In Italia, la passione per il botulino cresce ogni anno di più. Infatti, secondo gli ultimi dati Istat, solo nel 2015 c’è stato un aumento dell’11% sull’uso di questa tossina. Il Professor Ottaviani, esperto in Chirurgia Plastica ed Estetica, chiarisce tutti i vostri dubbi.
L'Italia, curiosamente, si piazza in quarta posizione per quanto riguarda i paesi europei più amanti del botox, dopo Regno Unito, Francia e Germania, e davanti alla Spagna. Solo nel 2014, sono stati effettuati circa 250 mila interventi su oltre 100 mila pazienti, in un’età compresa fra i 20 e i 35 anni.
Che cos’è la tossina botulinica?
La tossina botulinica di tipo A è una proteina neurotossica che, una volta iniettata nel muscolo, agisce inibendo la produzione dell’acetilcolina, un neurotrasmettitore. Bloccando il rilascio di questa sostanza, i muscoli si rilassano dalla loro contrazione, spesso involontaria, riducendo così la presenza di rughe e zampe di gallina.
Come si inietta la tossina botulinica?
Si inietta in piccole dosi, con una siringa dotata di un piccolissimo ago. In questo modo, si riducono al minimo le possibilità di infezioni o effetti indesiderati. La procedura è molto rapida e praticamente indolore e, di solito, poche iniezioni sono sufficienti per trattare aree estese come la fronte.
Dopo l’intervento, è possibile ritornare alla proprie abitudini immediatamente.
Dove si inietta la tossina botulinica?
La sede più adatta a questo tipo di infiltrazioni è quella delle rughe glabellari, che si trovano alla radice del naso. Inoltre il botulino può essere utilizzato sulle “zampe di gallina”, al lato degli occhi, sulla fronte, attorno alle labbra e sul collo.
Il botulino ha effetti indesiderati?
Se il medico che effettua l’intervento è un esperto , gli effetti collaterali sono minimi, localizzati e temporanei; per lo più piccoli ematomi, che si riassorbono nell’arco di poche ore.