Intervento chirurgico in caso di fimosi

Intervento chirurgico in caso di fimosi

Editato da: Serena Silvia Ponso il 30/03/2023

La fimosi è un’alterazione del prepuzio, la pelle che ricopre il glande, che risulta essere del tutto chiuso ed evita di lasciare scoperto il glande.
In questi casi può essere utile ricorrere all’intervento chirurgico.  Ne abbiamo parlato con il Dott. Andrea Russo

Qual è la causa della fimosi?

 La causa più comune di questa disfunzione, insieme a quella congenita, è un’infiammazione del glande e del prepuzio. La fimosi è generalmente progressiva; quindi, ogni volta che si verifica un’erezione e/o un rapporto sessuale compaiono lacrime e microfratture sulla pelle. Queste quando guariscono lasciano una cicatrice di tessuto cicatriziale di gran lunga meno elastica e con la sua comparsa il prepuzio si restringe sempre di più.

La fimosi può essere anche una condizione congenita e quindi presente fin dalla nascita (è una condizione normale per il 95% dei neonati), oppure acquisita quando compare in seguito, di solito dopo una malattia infiammatoria (Balanitis Xerotica Obliterans, BXO) o un trauma.

La fimosi patologica è poi sia congenita sia acquisita e rende davvero difficoltoso, se non impossibile, ritrarre la pelle a causa di una cicatrice, che di solito si presenta come un anello bianco attorno all’orifizio prepuziale.

Tipologie di fimosi

La fimosi non sempre si presenta allo stesso modo. Può essere:

  1. Serrata quando non permette di scoprire il glande, nemmeno parzialmente;
  2. Non serrata quando è possibile un abbassamento parziale della pelle del prepuzio;
  3. Parafimosi quando la pelle si ritrae per scoprire il pene, ma poi non risale per ricoprire il glande. In questo caso può esserci una difficoltà nella minzione e la cancrena dei tessuti nei casi più gravi.

Quante tipologie di intervento chirurgico esistono?

Quando la situazione lo richiede si può ricorrere all’intervento chirurgico, meglio noto come circoncisione. Questa può essere completa o parziale a seconda dei casi. Per i bambini con fimosi cicatriziale di solito si ricorre alla circoncisione completa.

La circoncisione può poi variare anche a seconda dalla quantità di pelle lasciata scoperta oppure dal punto in viene fatta l’incisione. Se la cicatrice che si lascia sul pene è più vicina all’addome allora si parla di “circoncisioni alte”; se invece si trova a ridosso del glande si parla di “circoncisioni basse”.

La circoncisione può poi essere stretta o allentata quando la quantità di pelle rimasta è minima nel primo caso e maggiore nel secondo. La decisione se lasciare o meno una certa quantità di pelle dipende dalla patologia e dalla valutazione dello specialista.

Come prepararsi all’intervento chirurgico?

Come ogni intervento chirurgico è necessaria una preparazione preoperatoria, che in questo caso consiste in alcuni accertamenti che devono essere fatti dall’urologo o dall’andrologo:

  1. Analisi del sangue;
  2. Test della glicemia e della coagulazione;
  3. Test per HIV ed epatite C e B.

Infine, se presenti, i peli pubici dovranno essere rasati.

Come avviene l’intervento chirurgico per rimuovere la fimosi?

L’intervento tradizionale di circoncisione prevede la rimozione del prepuzio ristretto, permettendo in questo modo di esporre il glande. L’operazione avviene in anestesia locale, che viene praticata con una crema anestetica circa 30 minuti prima di iniziare l’intervento.

In associazione viene poi somministrato un anestetico locale (lidocaina) alla base del pene con iniezione. Dopo aver anestetizzato la parte si prosegue tagliando la parte di frenulo che è ristretta, fino a ricucire il prepuzio utilizzando dei punti di sutura riassorbibili, e che quindi non richiedono la rimozione.

Oltre a questa tecnica tradizionale, di recente è stata messa a punto Circumsafe®, una tecnica innovativa che semplifica di gran lunga la procedura. In breve si tratta di una suturatrice meccanica monouso, che permette di eseguire la circoncisione in soli 15 minuti.

 

      

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