Iperidrosi: scopri il trattamento adatto!

Iperidrosi: scopri il trattamento adatto!

Editato da: Monica Fato il 17/05/2022

L’iperidrosi è una patologia causata da un’eccessiva sudorazione. La Dott.ssa Stefania Guerrini, Chirurgo Generale a Torino, illustra quali sono le conseguenze per chi ne soffre e spiega quale sia il trattamento più efficace

Che cos’è l’iperidrosi?

L’iperidrosi è un disturbo che deriva da un aumento anomalo della sudorazione. Si tratta di una condizione patologica, che ha una ripercussione sociale e psicologica non indifferente per la persona che ne soffre. Bisogna distinguere questa condizione dalla normale sudorazione atta a modulare la temperatura corporea.

Quali conseguenze ha su chi ne soffre?

La casistica ci indica che, nel 3% dei pazienti che soffrono di questa patologia, il disturbo si presenta già a partire dall’infanzia oppure dall’adolescenza.
L’ansia e lo stress possono essere dei fattori scatenanti dell’attacco di sudorazione o costituire dei fattori concomitanti. Per questo motivo, le persone ansiose e sensibili sono più colpite dall’iperidrosi.

Questa condizione può dare luogo ad imbarazzo e soggezione, specialmente quando interessa le mani o le ascelle, tanto da far sì che i soggetti cambino i loro comportamenti e si autoisolino o evitino momenti di socialità.

È importante rivolgersi al medico per intervenire con la terapia adeguata.

Qual è il trattamento per l’iperidrosi?

L’iperidrosi può essere trattata tramite la simpaticectomia. Si tratta di un’infiltrazione nelle aree colpite da iperidrosi con tossina botulinica. È sufficiente una seduta per interrompere l’agire del neurotrasmettitore acetilcolina, segnatamente avverrà l’inibizione delle ghiandole sudoripare che impedirà l’iperidrosi.

Il risultato definitivo si avrà dopo alcuni gironi dalla seduta di simpaticectomia ed avrà un’efficacia di circa otto mesi.

Come si esegue la simpaticectomia?

La simpaticectomia è un’infiltrazione che avviene per mezzo di un ago estremamente sottile, privo di effetti collaterali. Generalmente, è sufficiente una sola applicazione all’anno.

Le possibili controindicazioni sono:

  • Miastenia;
  • Gravidanza;
  • Allattamento;
  • Sindrome di Lambert-Eaton;
  • Allergia alla tossina botulinica;
  • Allergia all’albumina umana.
Chirurgia Generale a Torino