Iperuricemia: di che cosa si tratta?

Pubblicato il: 19/09/2024 Editato da: Serena Silvia Ponso il 20/09/2024

L'iperuricemia, ovvero l'eccesso di acido urico nel sangue, è una condizione che può portare a diverse complicanze, soprattutto a livello cardiovascolare e renale. Approfondiamo l’argomento con la Dott.ssa Antonella Ciccarone, specialista in Cardiologia.

Cos'è l'acido urico?

L'acido urico è il prodotto finale del catabolismo delle purine, sostanze presenti in molte cellule viventi. Negli esseri umani, i livelli normali di acido urico variano tra 3 e 7 mg/dl negli uomini e tra 2 e 6,5 mg/dl nelle donne. Tuttavia, in caso di iperuricemia, i livelli superano questi valori, portando a complicanze che spaziano dall'infiammazione articolare alla gotta.

Quali sono le cause dell'iperuricemia?

Le cause dell'iperuricemia sono spesso legate a fattori alimentari e di stile di vita, tra cui:

  • Dieta ricca di purine: presente in carni rosse e frutti di mare, le purine si convertono in acido urico.
  • Eccesso di fruttosio: spesso contenuto in bevande zuccherate, il fruttosio contribuisce all'aumento dell'acido urico.
  • Obesità e sindrome metabolica: queste condizioni favoriscono l'accumulo di acido urico nel sangue.
  • Alcolismo: l'alcol riduce l'eliminazione dell'acido urico attraverso i reni.

Oltre a questi fattori, l'uso di farmaci diuretici e di ASA (acido acetilsalicilico) a basso dosaggio, così come l'insufficienza renale cronica, possono peggiorare la situazione.

E le conseguenze?

L'iperuricemia cronica può comportare numerose malattie, tra cui:

  • Gotta: una delle più comuni conseguenze dell'iperuricemia. La gotta si manifesta con depositi di cristalli di acido urico nelle articolazioni, causando dolore e infiammazione.
  • Ipertensione arteriosa: l'eccesso di acido urico stimola il sistema renina-angiotensina, che aumenta la pressione sanguigna.
  • Sindrome metabolica: l'iperuricemia contribuisce alla resistenza insulinica, che è alla base di molte condizioni, tra cui obesità, diabete di tipo II e dislipidemia.

Inoltre, alti livelli di acido urico sono stati associati a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari come l'aterosclerosi, l'insufficienza cardiaca e l'ictus.

Diagnosi e trattamento

La diagnosi di iperuricemia si basa sul riscontro di valori di acido urico superiori a 6 mg/dl negli uomini e nelle donne, dopo una dieta povera di purine. In casi gravi, dove i livelli superano i 9 mg/dl, è necessario intervenire con una terapia farmacologica ipouricemizzante.

I farmaci più utilizzati sono:

  • Allopurinolo: un inibitore della xantina ossidasi, riduce la produzione di acido urico.
  • Febuxostat: un altro inibitore della xantina ossidasi, usato nei pazienti che non tollerano l'allopurinolo.

La terapia farmacologica non deve essere iniziata durante un attacco acuto di gotta e va modulata in base alla funzionalità renale.


TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -----> Malattie cardiovascolari nelle donne: come prevenirle?


Conclusione

L'iperuricemia è una condizione che, se non trattata, può portare a gravi conseguenze per la salute. Un monitoraggio regolare dei livelli di acido urico e un intervento tempestivo possono migliorare significativamente la qualità della vita del paziente, riducendo il rischio di complicanze.

Cardiologia a Santeramo In Colle

Questo sito web utilizza cookie propri e di terze parti per raccogliere informazioni al fine di migliorare i nostri servizi, mostrarti pubblicità in linea con le tue preferenze e analizzare le tue abitudini di navigazione. L'utente ha la possibilità di configurare le proprie preferenze. QUI.