L'embolia e la sua prevenzione

L'embolia e la sua prevenzione

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 13/04/2024

 

Conoscere il significato dell’embolia e le sue caratteristiche cliniche significa comprendere quali rischi può comportare l’ostruzione di una vena o di un’arteria, condotti vitali che trasportano ossigeno e nutrimento in tutti gli organi del nostro corpo. Il nostro esperto in Angiologia ci spiega come possiamo prevenire e diagnosticare le embolie

Cos’è esattamente un’embolia?

Con embolia si definisce l’ostruzione del flusso sanguigno, nelle arterie o nelle vene, causata da un corpo estraneo che viene chiamato trombo o coagulo. Nei casi di embolia arteriosa si registra l’occlusione delle arterie cerebrali, provocando ictus, infarto o, nei casi peggiori, l’ischemia. L’origine dell’embolie si deve a fibrillazione atriale o a lesioni delle stesse arterie come le carotidi che forniscono sangue al cervello. Per quanto riguarda, invece, le embolie venose, la più temuta è la tromboembolia polmonare (TEP) insieme alla trombosi venosa alle gambe.

 

Come si può prevenire l’embolia?

La migliore forma di prevenzione consiste nell’individuare e trattare le possibili fonti o origini dell’embolia: nei fenomeni arteriosi, si individuano e si trattano aritmie, valvulopatie cardiache o stenosi carotidea, mentre nel caso di embolie venose vanno individuate le trombosi venose alle gambe. Per diagnosticare aritmie come la fibrillazione atriale occorre effettuare un elettrocardiogramma non appena si presentano palpitazioni o nausea. Le valvulopatie, o malfunzionamento delle valvole cardiache, vengono individuate tramite ecocardiogramma. Trattamenti anticoagulanti possono scongiurare la comparsa di embolie di questo tipo. La stenosi carotidea si individua con ecografia doppler. Le trombosi venose alle gambe, invece, possono essere diagnosticate mediante ecografia doppler in seguito a comparsa di gonfiore e dolore degli arti inferiori. Anche in tal caso, trattamenti anticoagulanti possono prevenire embolie polmonari. Inoltre, la correzione dei fattori di rischio come l’uso di tabacco, l’ipertensione o l’ipercolesterolemia sono necessari per evitare eventuali ictus. Solo in alcuni casi sono necessari interventi chirurgici.

 

Quali conseguenze può comportare l’embolia?

Le conseguenze possono essere estremamente gravi: esiste il rischio di subire danni irreversibili legati all’ictus, compromettere l’uso degli arti inferiori o non riuscire a respirare (embolia polmonare). In base alla gravità e all’estensione del fenomeno, l’embolia può portare persino alla morte. 

Angiologia