La Chirurgia riparativa della valvola mitrale per trattare l’insufficienza valvolare

La Chirurgia riparativa della valvola mitrale per trattare l’insufficienza valvolare

Editato da: Claudia Serra il 16/03/2023

Abbiamo parlato con il Dott. Vinicio Fiorani, specialista in Cardiochirurgia, della Chirurgia riparativa della valvola mitrale, nel caso di un malfunzionamento importante della stessa. Il Dott. Fiorani negli ultimi 4 anni ha operato più di 500 pazienti con insufficienza mitralica severa, in particolare con accesso mininvasivo attraverso una piccola incisione della parete toracica. La percentuale di riparazione è superiore al 90%. Vediamo insieme di cosa si tratta

Dottore, quando è necessaria la Chirurgia riparativa della valvola mitrale?

La valvola mitralica o mitrale divide le due camere della metà sinistra del cuore e svolge un compito importante per il controllo della direzione del flusso del sangue. Se la valvola mitrale non svolge correttamente il suo ruolo, infatti, il flusso diventa bidirezionale.

medico che parla con il paziente

In questo caso ci troviamo davanti a una sofferenza cardiaca. Quando questa viene diagnosticata, è necessario intervenire chirurgicamente il prima possibile, per evitare uno scompenso cardiaco.

Quali sono le patologie più comuni a carico della valvola mitrale?

La patologia più comune, ad oggi, a carico della valvola mitrale è proprio l’insufficienza valvolare. Si tratta di una condizione in cui la dilatazione dell’anello valvolare, l’allungamento o la rottura delle corde tendinee e/o la ridondanza dei lembi fanno si che la valvola non si chiuda correttamente e lasci refluire il sangue indietro verso l’atrio, sovraccaricando così il circolo sistemico e polmonare. 

Quali sono le possibili cause?

L’insufficienza mitralica può essere causata da una coronaropatia che determini lesioni ischemiche dei muscoli papillari o come conseguenza di un’endocardite. Tuttavia la causa più frequente è un prolasso congenito ossia una condizione presente sin dalla nascita, progredendo con l’età.

In quali casi è indicata la chirurgia riparativa?

La chirurgia riparativa è sempre indicata nei casi di insufficienza mitralica severa e consiste nel mantenere la valvola nativa del paziente correggendo con vari escamotage il difetto che impedisce la corretta chiusura valvolare. Pertanto ci si può avvalere di anelli protesici che restringono l’annulus valvolare, di corde tendinee artificiali per rimpiazzare quelle allungate o di resezioni parziali dei lembi valvolari o di tutte queste tecniche combinate.

Quali sono i vantaggi della chirurgia riparativa?

La chirurgia riparativa risulta applicabile a tutti pazienti con insufficienza valvolare e ad oggi, è l’intervento di prima scelta per questa patologia.  I vantaggi di questa operazione chirurgica sono che le riparazioni:

  • Garantiscono la migliore performance a lungo termine delle valvole riparate, rispetto alle protesi sostitutive;
  • Possono durare tutta la vita senza ricomparsa di alcun disturbo;
  • Consentono la ripresa di una vita del tutto normale senza la necessità di assumere farmaci anticoagulanti (se non nei tre mesi successivi all’intervento);
  • Riducono il rischio di infezioni valvolari (endocarditi), che attecchiscono molto più facilmente sulle protesi “artificiali”.  
Cardiochirurgia a Reggio Emilia