La nuova fatica di Nicole Vian

Pubblicato il: 13/04/2023 Editato da: Alice Cattelan il 13/04/2023

Nel precedente articolo la Dott.ssa Alessandra Vucetich ci ha esposto l’introduzione di un pensiero dedicato allo sviluppo della medicina e alla nuova possibilità di poter procreare superando i limiti fisici e corporei. In questa seconda parte, dedica il suo pensiero ad una raccolta di testimonianze reali: la nuova fatica di Nicole Vian

Una raccolta di esperienze

Questo mondo di numeri che si inseriscono nelle aspettative e nelle preoccupazioni delle donne che affrontano la fecondazione assistita è perfettamente rappresentato in questo testo costituito da una raccolta di testimonianze vere, la nuova fatica di Nicole Vian. È un privilegio aprire questo lavoro scrivendone la presentazione, per due particolari motivi. Il primo: si tratta di una raccolta di esperienze eseguita con grande puntiglio ed onestà intellettuale, aiuta quindi chi, come me, tutti i giorni si trova “dall’altra parte della scrivania” a tenere a mente, se mai ce ne potessimo scordare, che al di là dei nostri numeri e del nostro impegno tecnico ci si interfaccia con l’universo sconosciuto delle aspettative di quella paziente, o di quella coppia. Aiuta quindi noi medici a non chiuderci troppo in difesa nel campo rassicurante delle terminologie tecniche per farci comprendere al meglio da coloro che vogliamo aiutare.

Sensibilità e attualità

 Il secondo motivo è invece di ordine più generale, perché questo lavoro di Nicole Vian tratta in maniera chiara e determinata di un argomento fortemente sensibile e di assoluta attualità, di cui in Italia non si parla volentieri. Se ne parla soltanto tra addetti ai lavori, ossia medici e biologi del settore, e pazienti. Il livello di empatia per queste problematiche è molto basso nell’intero corpo sociale italiano ed il livello di condivisione delle sofferenze delle coppie che non riescono a concepire un figlio è davvero ridotto. Anche il mondo dei medici in generale ha una sensibilità molto ridotta per questo particolare ambito della medicina, e così anche il mondo politico.

Tutto questo fino al momento in cui al cittadino non capita di imbattersi personalmente o attraverso una persona cara nella necessità di programmare un percorso di fecondazione in vitro, allora tutto cambia e ci si trova catapultati repentinamente nella ristretta cerchia degli addetti ai lavori, ma i canali comunicativi tra i due mondi sono ancora poco attivati.

La nuova fatica di Nicole Van: un mondo di emozioni

È sicuramente ora che invece anche nel nostro paese il livello di conoscenza di queste terapie per la sterilità di coppia si porti a livelli più elevati e più condivisi a livello generale: negli ambulatori dei medici generali, nelle scuole soprattutto per quanto riguarda gli aspetti di prevenzione della sterilità di coppia, nelle famiglie stesse. Per questo preciso motivo è benvenuta la nuova fatica di Nicole Vian, capace di scoperchiare il mondo delle emozioni delle donne che sono state, nel bene e nel male, protagoniste di un percorso di fecondazione in vitro. Queste donne ed i loro compagni hanno dovuto per forza confrontarsi con l’algida ritualità dei numeri per arrivare finalmente (e purtroppo non sempre) a scoprire al di là di questa intransigente ritualità il successo della cura, la guarigione dalla sterilità: la maternità, finalmente…

Ginecologia e Ostetricia a Milano

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