La parola glaucoma dovrebbe spaventarci?
Il glaucoma è conosciuto anche come “cecità silenziosa”, dato che non presenta sintomi e la perdita della vista colpisce il campo visivo periferico. Il nostro specialista in Oculistica ci spiega come affrontare la malattia
Cos’è il glaucoma?
Il glaucoma è una malattia del nervo ottico trattata in Oftalmologia, che prevede la lesione delle fibre nervose della retina. Dato che il tessuto danneggiato non si recupera, possiamo affermare che è una malattia che bisogna prevenire, dato che non si può recuperare la vista perduta.
Il glaucoma colpisce dall’1% all’8% della popolazione. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è la seconda causa di cecità nel mondo.
Diagnosi precoce
Affinché sia possibile realizzare una diagnosi precoce, gli oftalmologi controllano la pressione intraoculare dei pazienti, dato che l’ipertensione oculare è il maggiore fattore di rischio del glaucoma.
Ci sono anche altri fattori di rischio, come casi di glaucoma in famiglia, la presenza di una miopia importante, per cui verificare la pressione intraoculare non è sufficiente per scartare la presenza del glaucoma.
Esami preventivi
Per questo motivo, è necessario realizzare sempre una valutazione del nervo ottico mediante la oftalmoscopia o altri esami che permettano di quantificare le lesioni: prove di immagini specifiche per il nervo ottico e prove funzionali. Con gli esami adeguati, si può individuare la lesione glaucomatosa dall’inizio e valutare i suoi progressi.
Trattamenti personalizzati
Se il paziente è affetto da glaucoma o ha un alto rischio di avere questa malattia, deve sottoporsi a un trattamento personalizzato. Finora, l’unico trattamento che si è dimostrato efficace è stato quello di diminuire la pressione intraoculare. Questo effetto si realizza mediante l'applicazione di colliri ipotensivi, trattamenti con laser o interventi chirurgici.
Il ruolo degli oftalmologi oltre il trattamento medico
Quello che possono fare gli oftalmologi, oltre a trattare la malattia, è informare adeguatamente i pazienti affinché la parola glaucoma non li spaventi, per far sì che la malattia si affronti con fiducia, perseveranza e successo.