Laparoscopia: in cosa consiste?
La laparoscopia è una moderna tecnica chirurgica che consiste nella possibilità di eseguire una gran parte degli interventi chirurgici senza dover praticare grandi tagli
Come viene eseguita?
Si tratta di una tecnica mininvasiva, che si caratterizza per l’utilizzo di strumenti lunghi e sottili che vengono inseriti all’interno di alcune cavità del corpo umano, attraverso dei micro-fori, che vengono di conseguenza azionati dal chirurgo dall’esterno del corpo stesso.
La visione, e quindi il controllo delle manovre che il chirurgo esegue, è resa possibile da una telecamera con elevata capacità di definizione dell’immagine e a volte anche con immagini tridimensionali.
Tecnica e preparazione
La laparoscopia può essere seguita sia a scopo diagnostico, che terapeutico; con questa tecnica possono essere praticati la maggior parte degli interventi possibili.
In particolare, è molto diffusa nella chirurgia addominale, per:
- Patologie benigne, tra cui: ernie, laparoceli e calcolosi biliare;
- Patologia oncologiche, tra cui: tumori del tratto digerente stomaco, pancreas e colon-retto.
Benefici e rischi
La laparoscopia ormai trova sempre maggiore successo perché riduce il trauma e permette una guarigione più rapida con meno dolore postoperatorio, quindi una più precoce ripresa delle normali attività del paziente.
Questa tecnica, grazie ai progressi della tecnologia è diventata una pratica sicura, la presenza di complicanze gravi è infatti molto rara.
Tra le complicanze minori, possibili comunque in qualsiasi intervento chirurgico, possiamo ricordare:
- Infezioni post-operatorie delle ferite chirurgiche;
- Emorragie e comparsa di ematomi attorno alle incisioni;
- Senso di nausea e vomito, dovuti all'anestesia generale.