Le diverse tipologie di tumori della pelle e la rilevazione precoce
I tumori cutanei originano da una crescita anomala di cellule della pelle e, nella maggior parte dei casi, non causano dolore. Alcuni di essi sono particolarmente aggressivi, come nel caso dei melanomi. È di fondamentale importanza consultare uno Specialista per ottenere una diagnosi precoce ed un piano di trattamento adeguato, come ci spiega il Dott. Luigi Ciuffreda
Classificazione dei tumori cutanei
I tumori della pelle si suddividono in due categorie principali: benigni e maligni.
I tumori benigni, sebbene possano causare fastidi estetici o funzionali, solitamente non pongono una minaccia alla vita del Paziente.
Diversamente, i tumori maligni presentano aggressività variabile e, a seconda della tipologia, possono provocare la distruzione dei tessuti circostanti e/o diffondersi ad altri organi (metastasi). Tra i tumori maligni possiamo citare i melanomi, più rari ma ad alto potenziale metastatico e prognosi peggiore e gli epiteliomi meno aggressivi.
Come riconoscere i cambiamenti nella pelle?
Le lesioni pigmentate devono destare preoccupazione se mostrano alcuni segni quali cambiamenti di colore, prurito e crescono in modo progressivo nel tempo.
La regola dell'ABCDE è un utile strumento di autovalutazione: asimmetria, bordi irregolari, colore eterogeneo, diametro superiore a 6 mm e cambiamenti evolutivi. In tali casi occorre consultare un Dermatologo periodicamente, soprattutto per le lesioni in posizioni difficili da monitorare autonomamente, come spalle, parte posteriore delle gambe o cuoio capelluto.
Ereditarietà e predisposizione ai tumori cutanei?
Studi dimostrano che la predisposizione genetica può influire sulla suscettibilità ai tumori cutanei. Questo fattore dovrebbe essere tenuto in considerazione sia dal Paziente che dal Medico Curante per garantire una valutazione accurata e una prevenzione adeguata.
Quali sono le opzioni di trattamento per tumori cutanei maligni?
Il trattamento dei tumori maligni della pelle dipende dalla natura del tumore, dalle dimensioni, dall'aggressività e dalla capacità di diffusione. L'opzione principale è l’asportazione chirurgica, che, a volte, a seconda delle dimensioni e/o della localizzazione, richiede anche competenze di Chirurgia Plastica. Non è da trascurare la necessità, in alcuni casi, di rilevare un eventuale interessamento linfonodale, come nel caso del melanoma, tramite la tecnica dell’identificazione ed asportazione del linfonodo sentinella (il primo linfonodo che il tumore incontra sulla sua strada di diffusione ai linfonodi regionali, che, a seconda della sede del tumore, possono essere quelli del collo o dell’ascella o dell’inguine); in caso di rilevazione di cellule tumorali all’interno del linfonodo sentinella si procede con l’asportazione totale dei linfonodi del territorio interessato, il che richiede una notevole esperienza chirurgica.