Le valvulopatie: diagnosi, sintomi e opzioni di trattamento

Pubblicato il: 28/01/2025 Editato da: Veronica Renzi il 28/01/2025

Le valvulopatie rappresentano un gruppo di malattie che colpiscono le valvole cardiache, alterandone la capacità di regolare correttamente il flusso sanguigno attraverso il cuore. Le valvole cardiache, ovvero mitrale, aortica, tricuspide e polmonare, possono essere interessate da due principali tipi di alterazioni: stenosi, che ostacola il passaggio del sangue, e insufficienza, che provoca un reflusso.

Tipologie e manifestazioni cliniche

Le valvulopatie più comuni includono la stenosi aortica, tipica dell’invecchiamento o di condizioni congenite, e l’insufficienza mitralica, spesso causata da danni ischemici o degenerazione. I sintomi possono essere asintomatici nelle fasi iniziali, ma progressivamente includono affaticamento, dispnea da sforzo, palpitazioni e, nei casi avanzati, edema periferico o insufficienza cardiaca.

Diagnosi

La diagnosi precoce è cruciale per evitare complicanze gravi come scompenso cardiaco o aritmie. Gli esami strumentali includono principalmente l’ecocardiografia, una metodica non invasiva che consente una valutazione precisa della struttura e funzione valvolare. In alcuni casi, TC e RMN possono fornire informazioni aggiuntive, soprattutto in pazienti complessi.

Trattamento

Il trattamento dipende dalla gravità della valvulopatia e dai sintomi del paziente. Le opzioni terapeutiche includono farmaci come diuretici o vasodilatatori per alleviare i sintomi, ma spesso la soluzione definitiva è chirurgica. Le procedure includono la riparazione valvolare o la sostituzione con protesi meccaniche o biologiche. Tecniche innovative, come la sostituzione valvolare transcatetere (TAVI), offrono soluzioni meno invasive per pazienti non idonei alla chirurgia tradizionale.

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