Malattia parodontale: è possibile curarla?

Malattia parodontale: è possibile curarla?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 05/04/2023

La parodontologia ha come scopo una conoscenza approfondita dei tessuti del parodonto e, in caso di patologia, permette di instaurare i presidi terapeutici più indicati e corretti. Ne parla il Dott. Pietro Vavalli, esperto in Odontoiatria a Roma

Visita dal dentista

Che cos’è la parodontologia?

La parodontologia è una branca della odontoiatria che studia i tessuti del parodonto, termine che deriva dal greco e indica “tutto ciò che è intorno al dente”: gengiva, osso alveolare, cemento radicolare e legamento parodontale. In condizioni di salute queste strutture assicurano il nutrimento e la stabilità del dente.

Quali sono le principali patologie che possono colpire il parodonto?

Le malattie che possono colpire il parodonto sono principalmente la gengivite, la parodontite e la gengivite ulceronecrotica (GUNA). La parodontite può avere diversi stadi di gravità e complessità, la gengivite è assolutamente reversibile.

La malattia parodontale è una malattia batterica multifattoriale sitospecifica ed è causata appunto dalla placca batterica, poi possono intervenire più concause che possono innescare o favorire l’inizio della malattia, come il fumo e le malattie sistemiche tipo il diabete, ma la condizione necessaria è che ci sia la placca batterica.

Dobbiamo anche dire che questa malattia può colpire ogni parte della bocca in maniera differente, osservando in alcune zone un grado di gravità elevata e in altre, in alcuni casi, anche assenza di malattia (sitospecificità).

Partendo dalla prima fase, cioè la gengivite, patologia come abbiamo detto facilmente curabile, importante è la diagnosi precoce fatta dal dentista parodontologo che, con l’attuazione di una visita approfondita basata sul sondaggio e sulla ricerca di tutti gli indici quali sanguinamento, recessioni, perdite di attacco, mobilità e tasche, ed una corretta raccolta di dati derivanti dall’esame radiografico esclusivamente endorale, potrà instaurare un’accurata riabilitazione igienica basata sul debridment (pulizia a base di ultrasuoni, laser, courettes), motivazione, istruzione all’igiene orale, controlli e richiami periodici.

La parodontite è curabile?

Passando allo stadio più avanzato, la parodontite, possiamo dire che le terapie e le conoscenze che si sono sviluppate in questi ultimi anni hanno permesso sempre di più di mantenere i denti colpiti; quindi alla domanda, sempre più ricorrente dei pazienti, “la parodontite è curabile?” la risposta è sì, salvo delle eccezioni nelle quali la patologia è talmente avanzata tale da non permettere più il mantenimento dell’elemento dentale.  Molto spesso gli esiti delle terapie parodontali possono determinare una guarigione dall’infezione, l’assenza di sondaggio, di sanguinamento, ma la presenza di perdita di tessuto di sostegno (osso, gengiva e legamento).

Donna che sorride

Il miglior modo per affrontare ed instaurare un iter terapeutico per le malattie parodontali è innanzitutto una corretta diagnosi, che si avvale dei presidi accennati precedentemente, e una riabilitazione igienico-orale, che si basa sullo scaling, e sul debridment approfondito, quindi su una disinfezione accurata delle tasche, unita all’induzione ddella consapevolezza nel paziente  che la malattia può essere combattuta dall’unione tra l’azione del dentista padorontologo e la capacità dello stesso di effettuare una accuratissima igiene e pulizia dentale domiciliare, dopo aver ricevuto una approfondita istruzione sull’igiene e sull’utilizzo di tutti i presidi.

Le principali terapie chirurgiche attuabili, inoltre, sono:

  • la chirurgia osseo-resettiva, meno in voga ma sempre molto efficace;
  • la GTR-GBR, cioè l’utilizzo di innesti ossei e membrane nei difetti ossei dove questo è possibile.

Come prevenirla?

Come in tutti i campi della medicina sarebbe bene sempre più che curare, prevenire le malattie. Considerando che da una statistica recente 10 milioni di italiani soffrono di questa malattia determinando così un elevato costo sociale della stessa, sarebbe necessario che tutta la popolazione si sottoponesse a visite periodiche che permetterebbero, qualora tutti i dentisti attuassero una diagnosi corretta, di inserire questi pazienti in un trial terapeutico che determinerebbe di sicuro un indirizzo meno infausto della gravità della stessa, cioè la perdita di numerosi elementi dentali e la necessità di restauri costosi.

Odontoiatria a Monterotondo