Malattie del pene: ecco l’intervento per curare il frenulo corto

Malattie del pene: ecco l’intervento per curare il frenulo corto

Editato da: Marta Buonomano il 01/03/2023

Il Dott. Giuseppe Quarto, esperto in Urologia e Andrologia a Napoli, ci spiega in cosa consiste la frenuloplastica, l’intervento chirurgico utilizzato per curare il frenulo corto

Frenulo corto e frenuloplastica

Il frenulo, cioè la fascia elastica che consente al prepuzio di scorrere correttamente sopra il glande, possiede numerose terminazioni nervose ed ha un ruolo molto importante durante i rapporti sessuali. Si parla di frenulo corto quando questa fascia non consente lo scorrimento meccanico del prepuzio, provocando dolore ed influendo sulla vita sessuale di chi ne soffre. Grazie alla frenuloplastica, è possibile curare efficacemente, rapidamente e senza controindicazioni né complicanze questa spiacevole condizione.

In cosa consiste l’intervento?

L’intervento di frenuloplastica dura generalmente tra i 15 e i 30 minuti e consiste nell’eseguire un’incisione trasversale nel frenulo perineo per rimodellarne la funzionalità a seconda delle caratteristiche di ogni paziente. Terminata l’operazione, le incisioni verranno suturate e verrà applicato all’organo un bendaggio protettivo. Essendo la zona da trattare particolarmente sensibile, questa chirurgia viene eseguita in anestesia locale, con la possibilità di ampliarla a totale qualora il paziente o le caratteristiche dello stesso (età, condizione psicofisica, complessità dell’intervento) lo esigano. Mentre con l’anestesia locale l’intervento viene eseguito in Day Hospital, con l’anestesia totale il periodo di degenza raggiunge le 24 ore (ricovero precauzionale).

Cosa si prova a seguito dell’operazione?

Dopo la frenuloplastica il paziente noterà inizialmente (per circa 1-2 gg) gonfiore e dolore nell’area genitale dovuto al progressivo indebolimento dell’effetto dell’anestesia. Generalmente per suturare le incisioni vengono utilizzati punti riassorbibili ma, qualora l’intervento non lo permettesse, le suture dovranno essere rimosse dopo 7-10 giorni. È inoltre indicata l’applicazione di particolari pomate prescritte dal chirurgo per velocizzare il processo di recupero.

Quando sarà possibile riprendere le attività quotidiane?

È possibile riprendere la propria routine fin da subito, il paziente potrà quindi tornare a lavoro, guidare e svolgere le normali attività quotidiane, ma è necessario attendere almeno 3 settimane prima di eseguire sforzi fisici, lavori pesanti o avere rapporti sessuali.

Urologia a Napoli