Mastoplastica additiva: protesi anatomiche, rotonde e in poliuretano

Pubblicato il: 22/04/2025 Editato da: Veronica Renzi il 22/04/2025

La mastoplastica additiva è uno degli interventi di chirurgia estetica più richiesti per aumentare il volume del seno e migliorarne la forma. La scelta delle protesi è un aspetto cruciale per ottenere un risultato naturale e armonico, e a volte è difficile scegliere tra protesi anatomiche, rotonde e in poliuretano. Però niente paura! Oggi ci guida in questa scelta il Dott. Umberto Napoli, Chirurgo Plastico a Torino, Milano, Novara e Varese.

Protesi anatomiche: per un effetto naturale

Le protesi anatomiche hanno una forma a goccia, simile a quella del seno naturale. Sono indicate per le pazienti che desiderano un aspetto armonioso, con maggiore volume nella parte inferiore e una transizione graduale verso il polo superiore.

Vantaggi

  • Risultato naturale, soprattutto in pazienti con poco tessuto mammario.
  • Minore rischio di visibilità o palpabilità della protesi.
  • Ideali per la ricostruzione mammaria post-mastectomia.

Svantaggi

  • Possono ruotare nel tempo, alterando la forma del seno.
  • Richiedono una tasca chirurgica precisa per evitare spostamenti.
  • Costi superiori rispetto alle protesi rotonde.

Protesi rotonde: volume e proiezione

Le protesi rotonde hanno una forma simmetrica e sono ideali per chi desidera un seno più pieno e con una maggiore proiezione.

Vantaggi

  • Aumento del volume uniforme su tutta la mammella.
  • Ideali per pazienti con un buon tessuto mammario di partenza.
  • Non ruotano, riducendo il rischio di alterazioni della forma.
  • Generalmente più economiche rispetto alle anatomiche.

Svantaggi

  • Possono dare un effetto meno naturale se la pelle è sottile.
  • Rischio di una forma più artificiale nei casi di mastoplastica ricostruttiva.

Protesi in poliuretano: stabilità e riduzione del rischio di contrattura

Le protesi rivestite in poliuretano hanno una superficie che favorisce l’adesione ai tessuti, riducendo il rischio di rotazione e di contrattura capsulare.

Vantaggi

  • Maggiore stabilità e aderenza ai tessuti.
  • Minore incidenza di contrattura capsulare.
  • Indicate per casi di revisione chirurgica o in pazienti con rischio di complicanze.

Svantaggi

  • Richiedono una tecnica chirurgica più complessa.
  • Sensazione iniziale più rigida, che migliora nel tempo.
  • Costi superiori rispetto ad altre protesi.

Quale scegliere?

La scelta della protesi più adatta dipende da vari fattori, tra cui la conformazione anatomica della paziente, il risultato desiderato e le indicazioni del chirurgo.


La consulenza con un chirurgo plastico esperto è fondamentale per individuare la tipologia più indicata per ogni paziente, garantendo un risultato armonioso e soddisfacente.

Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva a Torino

Questo sito web utilizza cookie propri e di terze parti per raccogliere informazioni al fine di migliorare i nostri servizi, mostrarti pubblicità in linea con le tue preferenze e analizzare le tue abitudini di navigazione. L'utente ha la possibilità di configurare le proprie preferenze. QUI.