La mastoplastica additiva è uno degli interventi di chirurgia estetica più richiesti per aumentare il volume del seno e migliorarne la forma. La scelta delle protesi è un aspetto cruciale per ottenere un risultato naturale e armonico, e a volte è difficile scegliere tra protesi anatomiche, rotonde e in poliuretano. Però niente paura! Oggi ci guida in questa scelta il Dott. Umberto Napoli, Chirurgo Plastico a Torino, Milano, Novara e Varese.
Protesi anatomiche: per un effetto naturale
Le protesi anatomiche hanno una forma a goccia, simile a quella del seno naturale. Sono indicate per le pazienti che desiderano un aspetto armonioso, con maggiore volume nella parte inferiore e una transizione graduale verso il polo superiore.
Vantaggi
- Risultato naturale, soprattutto in pazienti con poco tessuto mammario.
- Minore rischio di visibilità o palpabilità della protesi.
- Ideali per la ricostruzione mammaria post-mastectomia.
Svantaggi
- Possono ruotare nel tempo, alterando la forma del seno.
- Richiedono una tasca chirurgica precisa per evitare spostamenti.
- Costi superiori rispetto alle protesi rotonde.
Protesi rotonde: volume e proiezione
Le protesi rotonde hanno una forma simmetrica e sono ideali per chi desidera un seno più pieno e con una maggiore proiezione.
Vantaggi
- Aumento del volume uniforme su tutta la mammella.
- Ideali per pazienti con un buon tessuto mammario di partenza.
- Non ruotano, riducendo il rischio di alterazioni della forma.
- Generalmente più economiche rispetto alle anatomiche.
Svantaggi
- Possono dare un effetto meno naturale se la pelle è sottile.
- Rischio di una forma più artificiale nei casi di mastoplastica ricostruttiva.
Protesi in poliuretano: stabilità e riduzione del rischio di contrattura
Le protesi rivestite in poliuretano hanno una superficie che favorisce l’adesione ai tessuti, riducendo il rischio di rotazione e di contrattura capsulare.
Vantaggi
- Maggiore stabilità e aderenza ai tessuti.
- Minore incidenza di contrattura capsulare.
- Indicate per casi di revisione chirurgica o in pazienti con rischio di complicanze.
Svantaggi
- Richiedono una tecnica chirurgica più complessa.
- Sensazione iniziale più rigida, che migliora nel tempo.
- Costi superiori rispetto ad altre protesi.
Quale scegliere?
La scelta della protesi più adatta dipende da vari fattori, tra cui la conformazione anatomica della paziente, il risultato desiderato e le indicazioni del chirurgo.
La consulenza con un chirurgo plastico esperto è fondamentale per individuare la tipologia più indicata per ogni paziente, garantendo un risultato armonioso e soddisfacente.