La mastoplastica additiva è uno degli interventi di chirurgia plastica più richiesti in Italia. Si tratta di una procedura volta ad aumentare il volume del seno attraverso l'inserimento di protesi.
Chi sono i candidati ideali per la mastoplastica additiva?
La mastoplastica additiva è indicata per donne che desiderano aumentare il volume del seno o ripristinarne la forma e la pienezza. Le ragioni possono essere diverse:
- Motivi estetici: Desiderio di avere un seno più pieno e proporzionato.
- Ripristino del volume: Perdita di volume a causa di gravidanza, allattamento o perdita di peso significativa.
- Asimmetria mammaria: Correzione di una significativa differenza di dimensione tra i seni.
- Ricostruzione post-mastectomia: Ricostruzione del seno dopo l'asportazione chirurgica.
È importante sottolineare che la mastoplastica additiva non corregge il seno cadente (ptosi). In questi casi può essere consigliata una mastopessi (lifting del seno) in combinazione con l’aumento.
Tipi di protesi
Le protesi mammarie utilizzate nella mastoplastica additiva possono variare per forma, materiale e superficie:
- Materiale: Le protesi possono essere riempite con gel di silicone o con soluzione salina. Le protesi in gel di silicone sono le più comuni grazie alla loro consistenza simile al tessuto mammario naturale.
- Forma: Le protesi possono essere rotonde o anatomiche (a forma di goccia). Queste ultime sono spesso preferite perché il risultato è più naturale.
- Superficie: Le protesi possono avere una superficie liscia o testurizzata. Le protesi testurizzate tendono a ridurre il rischio di contrattura capsulare, una complicanza che può verificarsi dopo l'intervento.
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Quali sono le tecniche chirurgiche impiegate?
La mastoplastica additiva può essere eseguita con diverse tecniche a seconda delle esigenze della paziente e delle raccomandazioni del chirurgo:
- Incisione inframammaria: L'incisione viene effettuata nel solco sotto il seno, che offre un buon accesso per l'inserimento della protesi e lascia cicatrici meno visibili.
- Incisione periareolare: L'incisione è fatta attorno al bordo dell'areola, risultando in cicatrici ben nascoste. Tuttavia, potrebbe non essere indicata per tutte le pazienti.
- Incisione transascellare: L'incisione è effettuata nella piega dell'ascella, evitando cicatrici visibili sul seno, ma con un accesso più limitato.
Le protesi possono essere posizionate sopra o sotto il muscolo pettorale, ciò dipende dal risultato desiderato e dal tessuto mammario della paziente.
Rischi e complicanze
Le complicanze possono includere infezioni, ematomi, contrattura capsulare (indurimento del tessuto intorno alla protesi), spostamento della protesi e, in casi rari, rottura della protesi.
È fondamentale scegliere un chirurgo plastico qualificato e con esperienza per minimizzare i rischi e garantire risultati ottimali.
Come avviene il recupero post-operatorio?
Generalmente il recupero richiede circa una settimana di riposo. Durante questo periodo è normale sperimentare gonfiore e disagio, che possono essere gestiti con antidolorifici prescritti dal medico. Le attività leggere possono essere riprese dopo pochi giorni, mentre per quelle più impegnative è consigliato attendere almeno 4-6 settimane.