Gravidanza
Che cos’è una gravidanza?
La gravidanza è la condizione fisiologica della donna che inizia con il concepimento del feto e continua con il suo sviluppo fino al momento del parto.
Questo periodo viene diviso in settimane (40) e ha una durata più o meno di 280 giorni: in condizioni particolari, il parto può avvenire prima del termine previsto (parto prematuro) o oltre il termine.
Il concepimento
Perché il concepimento avvenga, è necessario che il liquido seminale maschile sia introdotto nel tratto riproduttivo della donna: gli spermatozoi contenuti in questo liquido passano per il canale della cervice arrivando alle Tube di Falloppio. L’ovulo femminile rilasciato dall’ovaio si trova nelle tube uterine e una volta fecondato dallo spermatozoo va incontro ad una serie di divisione cellulari mentre si muove verso l’utero, dove aderisce e penetra nella sua parete (endometrio). Da questo momento in poi, inizia lo sviluppo del feto.
Il momento di massima fertilità femminile è l’ovulazione, momento in cui l’ovulo femminile si sposta verso le tube di Falloppio: ha una durata massima di sei giorni, chiamata “finestra fertile”.
Le 40 settimane di gestazione
Normalmente il periodo di gestazione coincide con 40 settimane, periodo in cui il feto si sviluppa. Le prime otto settimane sono molto importanti, dato che l’embrione forma gli organi principali: la mamma potrà avvertire sintomi quali nausea, irritabilità, stanchezza e ingrossamento del seno.
Tra le 8 e le 13 settimane inizia a cambiare il corpo della futura mamma e si differenziano gli organi sessuali del feto, a cui si formeranno le corde vocali. A questo punto si chiude il periodo più critico della gravidanza in cui c’è un alto rischio di abortività e di danni al feto: inizia così il secondo trimestre di gestazione.
Dalle 13 alle 17 settimane diminuirà la stanchezza e le nausee tenderanno a scomparire, mentre il feto è completamente formato.
Dalle 17 alle 21 settimane si inizieranno a sentire i primi movimenti del bambino: tra le 21 e le 26 settimane la pancia inizierà ad essere abbastanza grande e sarà possibile avvertire le prime contrazioni uterine; in questo mese il bambino raddoppia il suo peso, inizia ad aprire e chiudere le palpebre e comincia a fare piccoli movimenti respiratori.
Dalle 26 settimane inizia l’ultimo trimestre della gravidanza: il bambino crescerà sempre di più e tra le 30 e le 35 settimane il bambino inizierà a posizionarsi lentamente in preparazione al parto: la mamma inizierà ad avvertire dolori alla schiena e all’addome, così come contrazioni uterine più frequenti.
Nell’ultimo mese di gestazione (35-40 settimane) il feto raggiungerà il completo sviluppo e solitamente assumerà la posizione capovolta, con la testa incanalata nella cavità pelvica. Durante la gestazione, se necessario, la madre può sottoporsi a sedute di osteopatia, pilates o seguire dei corsi per prepararsi al parto.
Il parto
Il parto, ovvero il momento dell’espulsione del bambino dal corpo della mamma, può avvenire in diversi modi:
- Naturale: è quello spontaneo, in cui la mamma fa naturalmente nascere il bambino;
- Parto cesareo: si effettua se il bambino si trova in posizione podalica, se la mamma soffre di placenta previa, se viene riscontrata una sofferenza fetale o in caso di gravidanza gemellare, di precedenti situazioni di interventi all’utero e se la salute della mamma o del bambino sono a rischio. Può essere programmato o effettuato d’urgenza;
- Parto indotto: se si superano le due settimane dalla data calcolata per il parto o se la salute del bambino e della mamma sono a rischio, il parto viene indotto manualmente o attraverso la somministrazione di ossitocina ed epidurale.
A quale specialista rivolgersi?
La gravidanza è un periodo delicato sia per il bambino che per la futura mamma, per questo motivo si ha bisogno di un supporto che accompagni entrambi durante questo percorso. È quindi molto importante rivolgersi a specialisti in Ginecologia ed Ostetricia, esperti in medicina fetale, che spiegheranno nel dettaglio le fasi della gestazione, i rischi (es. in caso di gravidanza ectopica, gravidanza a rischio), i sintomi, gli esami da eseguire perché mamma e figlio godano di ottima salute (esami di diagnosi prenatale, amniocentesi, villocentesi, ecografia 4D) e l'alimentazione corretta da seguire durante la gravidanza. Inoltre, la futura madre potrà fare affidamento su questi specialisti per affrontare qualsiasi condizione particolare che si presenti durante la gestazione, come melasma o ipertensione.