Il mobbing rappresenta una forma di violenza psicologica subdola e spesso difficile da riconoscere, caratterizzata da attacchi ripetuti verso una persona, generalmente in ambito lavorativo, con l'intento di isolarla o destabilizzarla. Il fenomeno, sempre più studiato in psichiatria, non riguarda solo l'abuso fisico, ma soprattutto un attacco all'integrità psichica dell'individuo, creando un contesto nocivo che mina il benessere mentale e fisico della vittima. Approfondiamo l’argomento con la Prof.ssa Maristella Buonsante.
Il contesto patogeno e il ruolo del mobber
Il mobbing si basa sulla creazione di un contesto patogeno, un ambiente tossico che si sviluppa attraverso dinamiche interattive negative. Queste dinamiche possono includere sguardi, parole, silenzi e gesti, tutti strumenti che, usati in maniera strategica, portano la vittima a soffrire in modo crescente. Questo tipo di comunicazione nociva destabilizza la vittima e ha l'effetto di minare la sua identità. La persona si sente costantemente sotto pressione, isolata e intrappolata in un labirinto psicologico da cui sembra impossibile uscire.
Nel corso della mia esperienza psichiatrica ho osservato come un ambiente patogeno si opponga all'ambiente terapeutico. Mentre il secondo mira a migliorare lo stato psichico del paziente, il primo mira a creare disagi, a rendere sofferenti o, nei casi più gravi, a far impazzire chi ne è vittima. Le regole del contesto patogeno cambiano continuamente, impedendo alla vittima di comprendere a fondo la situazione e di difendersi in modo efficace.
Effetti sulla vittima: isolamento e perdita dell'identità
Una delle caratteristiche principali del mobbing è l'isolamento. La vittima viene allontanata progressivamente dai colleghi, amici o membri della famiglia, fino a sentirsi completamente sola e abbandonata. Questo isolamento aggrava il suo stato psichico, inducendo spesso ansia, depressione e, in casi estremi, patologie mentali più gravi.
L'effetto più devastante del mobbing è la perdita dell'identità. La vittima inizia a dubitare di sé stessa, della propria capacità di interagire con gli altri, e perde fiducia nelle proprie abilità professionali e personali. Questo fenomeno può portare a un completo annullamento psicologico, in cui la persona non riesce più a riconoscere il proprio valore.
Il ruolo dei "perversi" nel mobbing
Il mobbing è un comportamento orchestrato da individui che possono essere definiti perversi, ossia persone che traggono piacere dall'infliggere sofferenza agli altri. Questi individui utilizzano tecniche raffinate per destabilizzare la vittima, sfruttando le sue debolezze e vulnerabilità. Il loro obiettivo non è solo il dominio psicologico sulla vittima, ma anche la sua completa distruzione morale e, in alcuni casi, sociale.
Nel mobbing, il perverso gioca con le emozioni della vittima, sfruttando la sua empatia e la sua capacità di amare. Un esempio letterario che può aiutare a comprendere questa dinamica è la fiaba di Andersen, “La Regina delle Nevi”, in cui il protagonista, Kay, viene reso insensibile e indifferente dalla regina, simbolo del freddo e del distacco emotivo. Questo congelamento del cuore rappresenta una metafora perfetta di ciò che accade alla vittima di mobbing: perde la capacità di sentire e di riconoscere l'affetto degli altri, diventando prigioniera del proprio dolore.
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Come difendersi dal mobbing
Difendersi dal mobbing non è facile, poiché le dinamiche psicologiche alla base del fenomeno sono complesse e ben orchestrate. Tuttavia, è possibile riconoscere le regole che governano il contesto patogeno. La consapevolezza di essere vittime di un meccanismo perverso è il primo passo verso la difesa.
È importante non isolarsi e cercare il supporto di persone fidate, sia all'interno che all'esterno del contesto lavorativo. Rivolgersi a uno specialista, come uno psichiatra o un terapeuta, può aiutare a sviluppare strategie per contrastare il mobbing e a recuperare la propria autostima e identità. Anche la formazione cognitiva sull'argomento può rappresentare uno strumento di difesa: comprendere come il mobbing funziona permette di evitare di cadere nella trappola e di reagire in modo più efficace.
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