La Stimolazione Magnetica Transcranica, anche conosciuta come TMS (acronimo dal termine inglese Transcranial Magnetic Stimulation) è una tecnica di stimolazione cerebrale non invasiva che permette di modulare l’attività delle cellule cerebrali grazie all’invio di onde elettromagnetiche attraverso una bobina (coil) che viene posizionata delicatamente sulla testa del paziente. Ce ne parla in questo articolo la Dott.ssa Graziella Madeo Specialista in Neurologia a Rimini
Caratteristiche della TMS
La TMS ha tre principali campi di applicazione:
- RICERCA: per studiare il funzionamento di una determinata area cerebrale;
- DIAGNOSI: per studiare l’integrità delle vie nervose;
- TERAPIA: per il trattamento di numerose condizioni in ambito psichiatrico e neurologico.
La TMS è una procedura non invasiva e indolore che utilizza brevi impulsi magnetici ripetuti in un determinato periodo di tempo. A seconda della frequenza con cui questi impulsi magnetici vengono inviati, la TMS permette di potenziare l’attività di un’area cerebrale che risulta più “spenta”, oppure di ridurre l’attività di una determinata area cerebrale, se questa risulta iperattiva.
Numerosi studi ed evidenze scientifiche hanno permesso di svelare i meccanismi attraverso i quali la TMS determina effetti terapeutici. Infatti, la TMS ha 4 effetti principali:
- Stimola la plasticità cerebrale, che rappresenta il meccanismo di base per un corretto funzionamento del nostro cervello attraverso il rafforzamento delle connessioni sinaptiche (contatti tra i neuroni) o la formazione di nuove sinapsi;
- Effetto chimico/metabolico: sessioni di stimolazione di TMS permettono il rilascio di sostanze fondamentali per una adeguata comunicazione tra aree cerebrali, quali la serotonina, la dopamina, le endorfine, l’acetilcolina;
- Aumento flusso ematico cerebrale: studi di neuroimaging funzionale (come la risonanza magnetica) hanno visto che durante le sessioni di stimolazione TMS c’è un aumento del flusso ematico cerebrale; questo effetto permette una maggiore ossigenazione del tessuto nervoso e la rimozione di tutte quelle sostanze di scarto che possono essere dannose per le cellule nervose;
- Effetto immunomodulante: la TMS è stata associata ad un effetto antinfiammatorio attraverso la regolazione delle sostanze coinvolte nei processi immunitari.
In cosa consiste?
Le attuali e più avanzate strumentazioni di TMS sono dotate di un sistema di neuro-navigazione che consente di ricostruire la struttura anatomica tridimensionale del cervello del paziente e di individuare con estrema accuratezza l’esatta posizione dell’area cerebrale che desideriamo stimolare. Il sistema di neuro-navigazione consente, anche, di monitorare il corretto posizionamento della bobina (coil) sulla testa del paziente durante la sessione di stimolazione. Durante la sessione di stimolazione, il paziente è seduto comodamente su una poltrona e la bobina è posizionata sulla testa da parte dell’operatore o dal medico specialista. Gli impulsi magnetici inviati dalla bobina attraversano le ossa del cranio per raggiungere la superficie cerebrale e modulare l’attività dell’area cerebrale in assenza di dolore. Gli impulsi magnetici producono un’onda sonora che si manifesta con un rumore simile ad un “clic” udibile dal paziente.