Nistagmi: i movimenti involontari degli occhi

Nistagmi: i movimenti involontari degli occhi

Editato da: Veronica Renzi il 04/10/2023

Il nistagmo rappresenta un movimento involontario degli occhi. Può manifestarsi come movimento pendolare (in cui le oscillazioni sono simmetriche) o come movimento a molla (caratterizzato da una fase lenta seguita da una fase rapida). Il nistagmo può essere categorizzato in base alla sua direzione: orizzontale, verticale o obliqua.

Cause e effetti del nistagmo

Questo movimento può avere diverse origini: può derivare da patologie neurologiche (nistagmo neurologico), otologiche (nistagmo labirintico) o oculari (nistagmo visivo).

Il nistagmo solitamente ha origini congenite e si manifesta nei primi giorni di vita. Può presentarsi come sintomo isolato o in associazione ad altre patologie oculari (come cataratta o lesioni retiniche) o disfunzioni (ad esempio, strabismo).

Il principale impatto del nistagmo è sulla visione: nel caso di nistagmo pendolare, la capacità visiva è sensibilmente ridotta, mentre nel nistagmo a molla la riduzione è parziale. In alcune situazioni, il nistagmo può essere associato a torcicollo, condizione che, paradossalmente, può aiutare a stabilizzare la vista, poiché in una certa posizione della testa gli occhi cessano di oscillare.

Terapia del nistagmo

Purtroppo, non esiste una vera e propria "cura" per il nistagmo. Tuttavia, se associato a torcicollo o strabismo, è possibile un intervento oftalmologico mirato a correggere entrambe le condizioni. Se il nistagmo è legato a un difetto refrattivo marcato, l'uso di lenti a contatto può offrire un miglioramento visivo.

Quando il torcicollo compensatorio è pronunciato (oltre 10-15 gradi), è consigliabile un intervento chirurgico per riallineare la testa. Ciò non solo migliora la qualità della vita del paziente, ma previene anche possibili problemi cervicali. L'ideale sarebbe sottoporsi a tale intervento prima dei cinque anni di età.

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