Non riesci a dormire bene? Forse si tratta di insonnia!

Non riesci a dormire bene? Forse si tratta di insonnia!

Editato da: Antonietta Rizzotti il 25/09/2023

I disturbi del sonno rappresentano manifestazioni sintomatiche che possono derivare da cause organiche, o psicologiche. Il Dott. Francesco Somajni, esperto in Psichiatria a Milano, ci parla di insonnia e delle cause principali delle alterazioni del sonno.

 

Il sonno assume un ruolo fondamentale nella nostra vita per il benessere generale del nostro organismo. Quando viene a mancare o si riduce, il nostro corpo e il nostro comportamento ne risentono. Tutto quello che circonda la nostra quotidianità, dal lavoro alla vita privata, ci irrita e ci destabilizza. I disturbi possono verificarsi nelle diverse fasi del sonno, dall’addormentamento, alla fase centrale, fino al risveglio precoce.

Quali sono le cause principali dei disturbi del sonno?

I principali disturbi del sonno possono presentarsi per cause legate a fattori organici, ovvero la concomitanza di disturbi funzionali oppure anatomici, come ad esempio l’eccessivo peso corporeo, le malformazioni del palato, oppure l’ingrossamento delle tonsille.

Altre volte, invece, i disturbi del sonno insorgono a causa di fattori psicologici, come ad esempio l’ansia, lo stress e i disturbi dell’umore.
Le cause psicologiche sono considerate responsabili principali di queste alterazioni.

Tra le principali alterazioni del sonno ritroviamo:

  • Insonnia primaria
  • Sonnambulismo
  • Parasonnie
  • Narcolessia
  • Disturbi del sonno legati alla respirazione
  • Terrore nel sonno o pavor nocturnus
  • Incubi

Insonnia e irritabilità

L’insonnia è un disturbo del sonno molto comune ed è caratterizzato da una scarsa qualità del sonno, o dall’improvvisa mancanza di quest’ultimo nel bel mezzo della notte, impedendoci di riaddormentarci con facilità, pur essendo stanchi. È un disturbo molto comune nelle donne, nelle persone anziane, ma anche in quei soggetti che soffrono di condizioni patologiche organiche e psicologiche.

Il disturbo viene considerato clinicamente rilevante, quindi meritevole di intervento farmacologico, quando permane per lunghi periodi, impedisce di poter svolgere le normali attività quotidiane e crea dei disagi nelle persone che ne soffrono:

  • Preoccupazioni
  • Fatica
  • Malessere generale
  • Umore alterato
  • Irritabilità
  • Incapacità di concentrarsi
  • Mal di testa

L’insonnia situazionale tende a svanire se viene risolto il fattore scatenante (es. stress, cambio di abitudini, oppure ambiente inadeguato).

Si può far ricorso a farmaci strettamente indicati all’insonnia occasionale oppure, nei casi più critici, possono essere adottate delle terapie a medio-lungo termine. Si possono usare benzodiazepine, ipnotici non-benzodiazepinici, antidepressivi sedativi e antistaminici.

Psichiatria a Milano