Nuove tecniche per ridurre il dolore cronico

Nuove tecniche per ridurre il dolore cronico

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La redazione di Top Doctors
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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: Sharon Campolongo il 26/02/2023

Esistono molte tecniche e trattamenti per combattere il dolore. Il nostro specialista in Oncologia ci parla dei dolori cronici e del loro trattamento grazie alle più moderne procedure

Che cos’è il dolore cronico?

Per trovare il giusto trattamento per un dolore, bisogna prima stabilire di che tipo di dolore si tratta. Ne esistono due tipologie:

  1. Il dolore maligno (o dolore oncologico)
  2. Il dolore cronico non maligno

Fra i due, il più comune è il dolore cronico, causato da processi cronici degenerativi come l’artrosi, che provocano dolori come quello cervicale o lombare. Includiamo anche il dolore cronico post-chirurgico e le distrofie simpatiche riflesse come le causalgie o le neuralgie provocate da malattie come l’herpes zoster o la neuropatia diabetica.

Chi si occupa del trattamento del dolore cronico?

Se dopo tre mesi di trattamento il dolore persiste, è necessario rivolgersi ad uno specialista del dolore per evitare che il problema diventi cronico. Infatti, prima si inizia con una corretta terapia, prima si potrà godere dei risultati.

Gli specialisti del dolore sono una serie di professionisti nel campo della medicina (anestesisti, fisioterapisti, professionisti della riabilitazione, psicologi, specialisti in agopuntura) che, dopo una valutazione globale del caso, decidono qual è il miglior trattamento da seguire per il paziente.

I trattamenti per curare il dolore cronico

Oggigiorno, si usano differenti trattamenti per combattere il dolore. Gli specialisti sanno amministrare i farmaci più nuovi in maniera effettiva. Inoltre, dominano una serie di tecniche specifiche per ogni tipo di dolore, come ad esempio il blocco nervoso. Queste tecniche, molto spesso, aiutano ad individuare la reale causa del dolore.

Fra i trattamenti più innovativi per combattere il dolore troviamo:

  • La termoablazione con radiofrequenza
  • La stimolazione elettrica del midollo spinale
  • L’elettroneuro stimolazione midollare e periferica
  • Le anestesie spinali

Allo stesso modo, gli psicologi si servono di tecniche come quella del Biofeedback per aiutare il paziente a diminuire lo stato di ansia o la depressione associata al dolore cronico.

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