Obesità infantile: disturbo del comportamento alimentare in grande crescita

Pubblicato il: 08/01/2025 Editato da: Serena Silvia Ponso il 08/01/2025

L'obesità infantile è un quadro clinico sempre più importante per il numero di bambini interessati e la difficoltà di approccio. Almeno 1/3 dei bambini italiani, infatti, è in sovrappeso od obeso e spesso presenta già complicanze mediche e/o psicologiche.

Analizziamo le cause, le conseguenze e i possibili interventi per affrontare questo problema insieme al Dott. Giuseppe Morino, Pediatra e Dietologo a Roma.

Quali sono le cause principali dell’obesità infantile?

L’obesità nei bambini è spesso il risultato di una combinazione di fattori genetici, ambientali e comportamentali. Tra le cause principali si possono individuare:

  1. Cattive abitudini alimentari: un consumo eccessivo di cibi ad alto contenuto calorico, zuccheri e grassi, spesso associato a porzioni troppo abbondanti e scarso consumo di frutta e verdura.
  2. Sedentarietà: la mancanza di attività fisica regolare, aggravata dall’uso eccessivo di dispositivi elettronici come smartphone, tablet e videogiochi.
  3. Influenza familiare: modelli alimentari poco sani appresi in famiglia, come saltare la colazione o consumare pasti veloci e non bilanciati.
  4. Aspetti psicologici: lo stress, l’ansia o il disagio emotivo possono portare al cosiddetto “emotional eating”, ovvero l’uso del cibo come compensazione emotiva.

Conseguenze sulla salute

L’obesità infantile non è solo una questione estetica, ma può avere gravi ripercussioni sulla salute già in età pediatrica. Tra le principali conseguenze si trovano:

  • Problemi metabolici e fisici: presenza di fegato grasso (steatosi epatica), aumento del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, ipertensione e problemi articolari già in giovane età.
  • Ripercussioni psicologiche: i bambini obesi possono essere vittime di bullismo o sviluppare bassa autostima, depressione e isolamento sociale.
  • Impatto a lungo termine: un bambino obeso ha una probabilità molto elevata di diventare un adulto obeso, con un conseguente aumento del rischio di malattie croniche.

Prevenzione e trattamento

La prevenzione dell’obesità infantile richiede un approccio multidisciplinare che coinvolga famiglie, scuole e operatori sanitari. Alcuni interventi utili includono:

  1. Educazione alimentare: insegnare ai bambini e ai genitori l'importanza di una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura, cereali integrali e povera in zuccheri semplici e grassi saturi. Ridurre il consumo di bevande zuccherate e snack confezionati è quindi fondamentale.
  2. Attività fisica regolare: stimolare i bambini a praticare sport o a trascorrere più tempo all'aria aperta, riducendo il tempo dedicato a schermi e dispositivi elettronici.
  3. Supporto psicologico: nei casi in cui l’obesità sia associata a problemi emotivi, è importante rivolgersi a uno Psicologo specializzato in età evolutiva.
  4. Coinvolgimento della scuola: promuovere programmi scolastici che incoraggino una sana alimentazione e l’attività fisica.

Quando rivolgersi a uno specialista?

Se si sospetta che un bambino possa essere affetto da obesità o che il suo peso stia influenzando la sua salute fisica o psicologica, è importante rivolgersi a un Pediatra o a un Nutrizionista specializzato in età pediatrica come il Dott. Giuseppe Morino. Uno specialista può fornire un piano personalizzato per affrontare il problema in modo efficace e sostenibile.

Pediatria a Roma

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