Otoplastica: come correggere la posizione delle orecchie
L’otoplastica è un tipo di procedura chirurgica che mira a correggere la deformità delle orecchie, come le orecchie ‘a sventola’. Tale sporgenza è dovuta ad una malformazione della cartilagine che, dopo la nascita, non si piega (manca la piega dell’antelice) e rimane dritta. Ne parliamo con il nostro esperto in Chirurgia Plastica e Estetica
A quali pazienti è indicato questo tipo di intervento chirurgico? Qual è l’età minima?
L’età minima a partire dalla quale si può realizzare questo tipo di intervento è di 5 anni poiché, successivamente, i cambiamenti nella dimensione e forma delle orecchie sono minimi, per cui l’intervento chirurgico risulta ideale. Gli adulti non hanno alcun problema poiché possono operarsi in qualsiasi fase della propria vita. Allo stesso tempo l’otoplastica è un intervento chirurgico molto richiesto poiché, in condizioni normali, i risultati sono definitivi e completamente risolutivi.
In cosa consiste l’intervento chirurgico dell’otoplastica?
Questo tipo di chirurgia consiste nel ricreare la piega dell’antelice: proprio perché tale piega non si è formata o è malformata, è necessario intervenire nella parte posteriore dell’orecchio, nella piega retro-auricolare, in modo tale da accedere alla parte anteriore senza lasciare cicatrici visibili. La cartilagine di questa zona viene debilitata al fine di facilitare la formazione della suddetta piega e viene rinforzata mediante punti di sutura (non visibili direttamente poiché posti nella superficie posteriore dell’orecchio). È un intervento che si realizza nei soggetti più giovani fino a 15-16 anni mediante anestesia generale e a partire da quest’età o negli adulti viene impiegata l’anestesia locale senza bisogno di ricovero ospedaliero.
In quali casi è necessaria un’otoplastica secondaria?
L’otoplastica secondaria è quel tipo di intervento che si realizza una seconda volta su uno stesso paziente e che mira a risolvere le imperfezioni e i fenomeni irrisolti (per complicazioni o inefficacia) durante il primo intervento alle orecchie. Sostanzialmente, il procedimento presenta le stesse caratteristiche dell’otoplastica primaria.