Papilloma virus: cosa c’è da sapere?

Papilloma virus: cosa c’è da sapere?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 25/05/2023

Il papilloma umano (HPV) è un virus a DNA, cioè è composto da un rivestimento detto capside e da un doppio filamento di acido desossiribonucleico (DNA). Ha un diametro di circa 50 nanometri, cioè 50 miliardesimi di metro. Il Dott. Angelo Tocci, esperto in Ginecologia a Roma, ci aiuta a capire meglio

Come si contrae il papilloma virus?

Si contrae, quasi esclusivamente, per via sessuale, in rapporti eterosessuali o omosessuali. In

piccolissima parte, si considera possibile anche una trasmissione non sessuale. Esistono oltre 100 tipi virali di papilloma virus, di cui alcuni sono considerati ad alto rischio tumorale, poiché negli anni possono dar origine a lesioni pre-tumorali e poi, se lasciati non trattati, al cancro. I tipi virali ad alto rischio più frequenti sono il 16 ed il 18.

Ragazza sdraiata

Quali sono i principali sintomi?

I sintomi sono assenti. In generale, il papilloma virus non dà alcun sintomo, per il quale motivo occorre effettuare dei test specifici per rilevarne la presenza. A volte ci possono essere segnali di presenza di papilloma virus, come escrescenze (“creste di gallo”) o lesioni piane, meglio visibili in colposcopia. La colposcopia è un esame visivo ambulatoriale, non invasivo, con cui si osserva il collo dell’utero principalmente. Può essere completata con l’esame della vagina e della vulva.

Quando può essere effettuato il trattamento?

Il trattamento si effettua solo in presenza di lesioni riconducibili a papilloma virus. Si tratta sostanzialmente di terapia chirurgica, con biopsie e, nei casi più gravi (lesioni squamose di alto grado-H-SIL) l’asportazione dell’intera cervice uterina (conizzazione).

La vaccinazione protegge in modo efficace se viene effettuata nel periodo dell’adolescenza, e viene fornita gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale. Si può effettuare a partire dai 12 anni di età.

Ginecologia e Ostetricia a Roma