Il parto pretermine è un evento che può suscitare preoccupazione durante la gravidanza perché può avere conseguenze significative sulla salute del neonato. In questo articolo, esamineremo le cause, i sintomi e le indicazioni mediche per affrontare questa sfida critica per la salute del bambino
Quando si parla di parto pretermine?
Parto pretermine è l'espressione con cui in medicina si definisce un parto che avviene prima della 37esima settimana di gravidanza, anziché al termine delle 40 settimane previste in una gravidanza tipica. Interessa circa 1 bambino su 10. Nel 75-80% dei casi si verifica spontaneamente, in seguito al travaglio pretermine o alla rottura pretermine delle membrane, mentre nel restante 20-25% viene pianificato dai medici se si ritiene che sia più sicuro per il bambino o la madre.
Ci sono rischi per il bambino che nasce prematuro e quanto prima nasce un bambino, maggiori sono le probabilità di problemi di salute alla nascita e più avanti nella vita.
Quali sono le cause?
Spesso la causa esatta del parto prematuro non è chiara. Ma alcuni fattori possono aumentare il rischio. Tra questi figurano:
- Storia passata di parto prematuro o aborto spontaneo tardivo;
- Gravidanza multipla (cioè con 2 o più feti);
- Due gravidanze troppo ravvicinate nel tempo (meno di 6 mesi tra l'una e l'altra);
- Fecondazione in vitro;
- Presenza di problemi all'utero, alla cervice uterina e/o alla placenta;
- Fumare, bere alcolici e/o fare uso di droghe, durante il periodo della gravidanza;
- Malnutrizione materna;
- Infezioni o infiammazione del liquido amniotico (infezioni intra-amniotiche)
- Presenza di quantità anomala di liquido amniotico (es: polidramnios e oligoidramnios);
- Presenza, nella gestante, di ipertensione e/o diabete;
- Sottopeso o sovrappeso da parte della madre, prima di intraprendere la gravidanza;
- Forti emozioni (che provocano stress), infortuni o traumi fisici durante la gravidanza;
- Presenza di utero dalla forma inusuale.
Tuttavia il raccorciamento del collo dell’ utero è uno dei fattori che si riscontra più frequentemente prima della nascita pretermine e precede il parto di settimane, questo fenomeno può essere misurato con l’ ecografia transvaginale.
Si può prevenire il parto prematuro?
Per quanto riguarda la prevenzione, non esiste una strategia infallibile per prevenire il parto prematuro. Tuttavia, ci sono alcune misure che le future mamme possono prendere per ridurre il rischio:
- Mantenere uno stile di vita sano, compresa una dieta equilibrata e l'evitare il fumo e l'alcol;
- Seguire le raccomandazioni del medico durante la gravidanza, compresi gli appuntamenti prenatali regolari e gli esami diagnostici raccomandati. La somministrazione di progesterone vaginale naturale e ll cerchiaggio cervicale, che prevede il posizionamento di punti di sutura il più vicino possibile all'orifizio uterino interno interno, come mezzo meccanico per sostenere la cervice, sono due delle strategie più usate per prevenire lil parto pretermine spontaneo in donne con raccorciamento asintomatico della cervice uterina. In donne sintomatiche invece possono venire utilizzati farmaci per bloccare le contrazioni uterine e possono venire somministrati corticosteroidi per favorire la maturazione dei polmoni del feto;
- Evitare situazioni di stress eccessivo;
- Evitare l'uso di droghe e farmaci non prescritti durante la gravidanza;
- Mantenere un peso corporeo sano prima e durante la gravidanza;
- Gestire eventuali condizioni mediche preesistenti, come diabete e ipertensione.
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Conclusioni
Il parto prematuro è un evento che può comportare rischi significativi per la salute e il benessere del bambino e della madre. È importante che le future mamme comprendano i rischi associati al parto prematuro e che ricevano cure prenatali appropriate e tempestive.