Patologie delle vie lacrimali, un approfondimento!

Patologie delle vie lacrimali, un approfondimento!

Editato da: Alice Cattelan il 20/01/2023

I disturbi della lacrimazione sono il risultato di alterazioni del processo fisiologico di produzione e deflusso delle lacrime. Grazie all’intervento del Dott. Bruno Kropp, specializzato in Oculistica, possiamo approfondire quali possono essere le patologie delle vie lacrimali

Cosa sono le vie lacrimali?

Le lacrime sono prodotte dalla ghiandola lacrimale e sono indispensabili per mantenere la superficie dell’occhio umidificata, lubrificata e protetta dalle infezioni. Le vie lacrimali sono il sistema idraulico permettono il drenaggio delle lacrime al nasofaringe, ovvero la parte superiore della faringe.

Quali patologie possono colpire le vie lacrimali?

La patologia più comune è la Stenosi, cioè il restringimento o l’ostruzione delle vie lacrimali, causata dall’insufficiente drenaggio delle lacrime. Se le vie lacrimali sono ristrette o bloccate le lacrime si accumulano nel sacco lacrimale diventando causa di gonfiore.
Secondo la posizione della Stenosi possono poi insorgere infezioni di diversa entità causate, ad esempio, dal ristagno del liquido lacrimale.
Altre patologie meno frequenti sono i traumi delle palpebre e i tumori delle vie lacrimali.

Quali sono i sintomi?

I sintomi possono variare dalla semplice epifora, ovvero un’eccessiva lacrimazione, alla secrezione soprattutto mattutina, all’insorgenza di dacriocistiti, vere e proprie infezioni con ascesso del sacco lacrimale.

Da cosa sono provocate?

Alcune di queste patologie delle vie lacrimali possono essere acquisite, tipiche degli adulti, o congenite, alterazioni anatomiche presenti già da neonati, e quindi possono avere differenti cause.
Essendo le vie lacrimali in pratica un passaggio tra l’occhio ed il naso, possono essere diverse. Tra le più comuni possiamo citare le canaliculiti, ovvero delle infezioni del canalino lacrimale, l’ipertrofia dei turbinati nasali, la deviazione del setto nasale, traumi e infine tumori.

 Nel caso della stenosi, quale può essere il trattamento?

Se le stenosi sono congenite, è possibile eseguire un sondaggio, o dilatazione, per rimuovere le membrane responsabili del problema. Se invece la patologia è acquisita, il trattamento dipende dalla presenza o meno di infezione: senza un’infezione acuta si può ricorrere a delle dilatazioni, se invece sono in corso dei forti processi infettivi è necessario l’uso di farmaci o trattamenti chirurgici.

 

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