Perché è importante la prevenzione urologica?
Secondo la Società Italiana di Urologia (SIU), solo il 10-20% degli uomini si sottopone a visite urologiche preventive. Questo dato suggerisce che, a differenza delle donne, gli uomini evitano spesso controlli specializzati, spinti in parte dall'imbarazzo di affrontare tematiche legate alla sfera sessuale. Il Dott. Enrico Caraceni, specialista in Urologia, ci spiega perché è importante la prevenzione urologica
Le principali patologie della prostata
Durante una visita urologica vengono frequentemente diagnosticate patologie della prostata, tra cui l'iperplasia prostatica benigna, la prostatite e il cancro alla prostata. L'iperplasia prostatica benigna comporta un ingrossamento anomalo della prostata, causando disturbi correlati. La prostatite, invece, può derivare da infezioni o comportamenti scorretti nello stile di vita. Il cancro alla prostata, il tumore più frequente nel maschio dopo quello del polmone, richiede una diagnosi accurata tramite esplorazione digito-rettale e dosaggio del PSA.
Altre patologie incluse nelle diagnosi urologiche sono la disfunzione erettile, la calcolosi urinaria, l'infertilità maschile e le coliche renali.
Quando fare la prima visita dall’urologo?
Contrariamente a un vecchio retaggio culturale, l'urologo non è un medico da consultare solo in età avanzata. La prevenzione urologica dovrebbe iniziare già dai 40 anni con controlli regolari, analogamente alle visite ginecologiche per le donne. Dati recenti dimostrano che molte patologie, sia tumorali che benigne, possono manifestarsi in questa fascia d'età. La programmazione di una visita durante la pubertà è inoltre consigliata, considerando che alcune problematiche, come il varicocele, possono passare inosservate senza una consulenza specialistica.
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In che cosa consiste?
La visita urologica viene realizzata con lo scopo di individuare precocemente eventuali anomalie. Dopo la raccolta di informazioni sulla salute generale e la storia familiare del paziente, si procede con l'esame obiettivo urologico, che include l'osservazione dell'addome superiore e della parte bassa della schiena per individuare eventuali gonfiori.
Cruciale è l'esplorazione rettale, fondamentale per diagnosticare precocemente il cancro alla prostata. Gli uomini sopra i 40 anni dovrebbero sottoporsi a visite periodiche, con frequenza variabile in base ai fattori di rischio come obesità, fumo e familiarità con malattie urologiche.
I sintomi a cui prestare attenzione se non sei mai andato da un urologo
Se non hai mai consultato un urologo è importante prestare attenzione a sintomi quali disturbi del basso apparato urinario, ematuria, deficit erettile, colica renale e incontinenza urinaria. Questi segnali potrebbero indicare la presenza di patologie che richiedono l'attenzione di uno specialista.
La prevenzione è la chiave per mantenere la salute urologica, e una visita specialistica può contribuire a individuare e gestire tempestivamente eventuali problematiche.
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