Procreazione Medicalmente Assistita: cosa fare in caso di fallimento?

Procreazione Medicalmente Assistita: cosa fare in caso di fallimento?

Editato da: Marta Buonomano il 24/08/2021

I tentativi di PMA falliscono con una certa frequenza e spesso tante volte nella stessa coppia. La delusione è grande in questi casi anche perché il percorso è molto faticoso. Ce ne parla il Prof. Claudio Manna, esperto in Ginecologia a Roma

Fallimenti di PMA e personalizzazione della terapia

Le cause dei fallimenti possono essere tante, spesso difficili da individuare ma è necessario cercare di capirle o almeno sospettarle per migliorare le terapie e fare in modo che il tentativo successivo porti al successo. La personalizzazione è il segreto del successo e può essere aumentata se si comprende cosa migliorare.

Quali sono le possibili cause del fallimento di PMA?

coppia che si tiene la manoIl fallimento può dipendere da una scarsa qualità di ovociti ed embrioni ma spesso quest’ultima è migliorabile con terapie preventive su entrambi i partner insieme ad una stimolazione ovarica più adatta. Quando ad esempio si sviluppano troppi ovociti la qualità di ognuno può risultare scarsa e la personalizzazione propria di questa fase serve proprio a far formare il numero giusto di ovociti.

Stressare troppo gli embrioni (come la coltura fino a blastocisti) può ridurne la loro capacità di sviluppo ed una attenzione maggiore può essere aggiunta dal ginecologo per prendere tutti gli ovociti, dal biologo nel trovarli e trattarli al meglio fino allo stadio del transfer.

Il fallimento, inoltre, potrebbe dipendere da un endometrio non abbastanza recettivo perché potrebbe esistere al suo interno una infezione o infiammazione che deve essere scoperta e curata. Inoltre la velocità di sviluppo dell’endometrio è diversa da quella dell’embrione ossia i due elementi non sono sincronizzati: cercare la cosiddetta “finestra di impianto” dell’endometrio ci aiuta a farli incontrare nel momento giusto.

Altre volte, infatti, questo sfasamento si verifica perché durante la stimolazione il Progesterone aumenta eccessivamente: un monitoraggio continuo anche nel week end se necessario ce lo deve rivelare e terapie idonee al momento giusto devono essere instaurate per evitare questa salita eccessiva.

A volte ci sono anomalie della forma uterina che devono essere identificate con esami come l’isteroscopia.

Talora l’uomo è stato trascurato e ottenere spermatozoi migliori con cure particolari può aiutare il biologo ad usare spermatozoi migliori per la fecondazione.

Anche l’atteggiamento della donna con cui affronta il tentativo può influire sui risultati. Lo stress legato alla paura eccessiva di fallire si associa spesso a risultati inferiori e quindi dovrebbe essere ridotto con opportuni programmi dell’equipe che se ne rende conto con test specifici ed aiuta la donna ad affrontare meglio il percorso. Anche una dieta personalizzata può migliorare i risultati della PMA specialmente in caso di insulino-resistenza che deve sempre essere diagnosticata perché causa un’infiammazione delle ovaie (ovociti) e dell’utero (impianto). Ci sono cure specifiche per ridurla come integratori antiossidanti di ultima generazione.

Non bisogna gettare la spugna!

Dunque non bisogna scoraggiarsi dopo un fallimento ma cercare sistematicamente tutte le possibili cause. L’età non più giovanissima e la bassa riserva ovarica non sono né causa di infertilità né necessariamente ostacoli insuperabili ma vanno affrontati con una personalizzazione estrema dei tentativi.

Ginecologia e Ostetricia a Roma