La protesi del ginocchio è una soluzione chirurgica che mira a ridare mobilità e alleviare il dolore in coloro che hanno problemi articolari gravi al ginocchio. Ma quando è realmente necessaria? E quali sono le implicazioni di un tale intervento? Il Dott. Scanavino, esperto in Fisioterapia a Torino, risponde ai nostri dubbi
Quando è indicato optare per la protesi?
Il ricorso alla sostituzione protesica del ginocchio si rende necessario quando il ginocchio del paziente è gravemente compromesso e non reagisce positivamente alle terapie conservative. L'obiettivo principale è fornire un sollievo dal dolore e consentire una maggiore libertà di movimento, migliorando così la qualità della vita del paziente.
Il post-intervento: riabilitazione e recupero
L'intervento di inserimento di una protesi al ginocchio è piuttosto invasivo e, come tale, richiede un accurato percorso di riabilitazione post-operatoria. Questo percorso, se seguito scrupolosamente, garantisce ottimi risultati, restituendo al paziente una buona mobilità. È fondamentale che il paziente sia collaborativo e segua tutte le indicazioni del fisioterapista per garantire il successo della protesi.
Rischi associati all’intervento
Come ogni procedura chirurgica, anche l'intervento di protesi al ginocchio comporta dei rischi. Sebbene le protesi siano generalmente ben tollerate, le complicanze possono derivare direttamente dall'operazione. È essenziale discutere con il chirurgo e informarsi adeguatamente prima dell'intervento.
Longevità della protesi: quanto dura?
Una domanda comune tra i pazienti riguarda la durata della protesi del ginocchio. In media, si può aspettare che duri fino a 15 anni, ma questo può variare in base al peso del paziente e all'uso quotidiano del ginocchio. La longevità della protesi dipenderà quindi anche da come il paziente cura e usa il suo ginocchio operato.
Vita attiva: cosa fare e cosa evitare
Una volta inserita la protesi, alcuni potrebbero chiedersi quale tipo di attività fisica possano svolgere. Le attività a basso impatto sono fortemente raccomandate. Camminare, andare in bicicletta o usare la cyclette e nuotare sono tutte ottime scelte che favoriscono il movimento senza mettere eccessiva pressione sulla protesi.