PRP in ambito andrologico
Il trattamento con PRP (Plasma Ricco di Piastrine) in ambito andrologico vede attualmente due campi di applicazione: disfunzione erettile organica e induratio penis plastica (malattia di La Peyronie).
Come si ottiene un PRP?
Il trattamento prevede un semplice prelievo di sangue di circa 10-15 ml; la provetta viene quindi inserita in un’apposita centrifuga che in circa 10 minuti separa i vari componenti del sangue e concentra nel plasma un numero di piastrine da 3 a 5 volte maggiore rispetto a quello del plasma nativo; attraverso poi una siringa predisposta e possibile aspirare la sola parte plasmatica che viene poi iniettata nel sito prefissato.
Perché si usa nella disfunzione erettile?
Nella disfunzione erettile organica (cioè quella secondaria a malattie come il diabete, l’ipertensione, l’ipercolesterolemia, il fumo di sigaretta ecc.) trova il razionale nella conseguente neo-vascolarizzazione e rigenerazione tissutale determinate dal rilascio dei fattori di crescita (ad esempio VEGF e PDGF) contenuti nelle piastrine stesse.
Attualmente il trattamento, considerato in via sperimentale ma con ottime evidenze iniziali, è supportato da evidenze scientifiche di studi clinici randomizzati e metanalisi. Si è infatti dimostrato un miglioramento significativo dell’erezione a 1-3-6 mesi secondo punteggio medio IIEF (International Index of Erectile Function) nei pazienti sottoposti ad infiltrazioni intracavernose di PRP vs placebo.(1,2,3,4)
In base a questi studi il protocollo prevede 1 infiltrazione di PRP intracavernosa ogni 15 giorni, per un totale di 3 infiltrazioni.
1. Platelet-Rich Plasma (PRP) Improves Erectile Function: A Double-Blind, Randomized, Placebo-Controlled Clinical Trial - Evangelos Poulios et al – The Journal of Sexual Medicine - 2021;18
2.Is Platelet Rich Plasma Safe And Effective In Treatment Of Erectile Dysfunction? Randomized Controlled Study - Hussein Shaher et al – Urology 01.2023
3.Platelet-rich Plasma for the Treatment of Erectile Dysfunction: A Prospective, Randomized, Double-blind, Placebo-controlled Clinical Trial - Thomas A. Masterson et al. The Journal Of Urology - Vol. 210, 154-161, July 2023
4. Platelet-rich plasma intracavernosal injections for the treatment of primary organic erectile dysfunction: a systematic review and meta-analysis of contemporary controlled studies - Andrea Panunzio et al – Your Sexual Medicine Journal – 11.2023
Perché si usa nell’induratio penis plastica?
L’induratio penis plastica o malattia di La Peyronie è una malattia ad eziologia sconosciuta che consiste nella formazione di placche di tessuto fibroso/calcifico a livello della tunica albuginea dei corpi cavernosi del pene. Questa placca determina una riduzione dell’elasticità della tunica stessa e una conseguente curvatura del pene in erezione.
Per questa patologia non esiste al momento una cura risolutiva. L’intervento chirurgico con i relativi vantaggi e svantaggi ad esso correlati, è da riservarsi a pazienti con una grave curvatura impattante dal punto di vista psicologico e nei rapporti sessuali e solitamente nella fase stabile della malattia che solitamente avviene dopo 18-24 mesi.
Nei primi mesi della malattia è possibile effettuare dei trattamenti finalizzati al contenimento e riduzione della curvatura. Nel corso degli anni sono state studiate ed effettuate numerose terapia locali infiltrative a livello delle placche. Si tratta di terapie sempre OFF LABEL, la cui efficacia è variabile e dipende anche dall’esperienza personale dell’urologo/andrologo (infiltrazioni di cortisone, verapamil, acido ialuronico, applicazione locale di onde d’urto a bassa intensità)
Le infiltrazioni intra placca con PRP rappresentano l’ultima frontiera di terapia per questa patologia, attualmente in via sperimentale ma già con risultati incoraggianti (5,6). Il razionale è legato all’effetto rigenerativo, anti fibrotico e neo-angiogenetico che il PRP determina sulla placca.
I protocolli di terapia descritti negli articoli in letteratura sono variabili e prevedono 1 infiltrazione di PRP intra/peri-placca indicativamente ogni 15 giorni per un totale di 4-6 infiltrazioni.
Non esiste comunque attualmente (cosi come per la disfunzione erettile) un protocollo standard.
5.Platelet-rich plasma in patients affected with Peyronie’s disease - Chatar et al – Asian Journal Of Urology
6.Tolerance and efficacy of platelet-rich plasma injections in Peyronie’s disease: Pilot study - A. Schirmanna et al – Progress en urologie
Il trattamento è doloroso o ha effetti collaterali?
Il trattamento viene eseguito a livello ambulatoriale nel tempo di circa 30 minuti. Una eventuale anestesia locale non è strettamente necessaria e viene effettuata su richiesta del paziente.
Essendo un preparato autologo (cioè derivante dal paziente senza aggiunto di farmaci), non ci sono effetti collaterali.
Non sono state osservate complicanze di rilievo, sono possibili piccoli ematomi che si auto risolvono nel giro di pochi giorni.
La mia esperienza
A livello personale pratico questa terapia da circa 2 anni ottenendo nei pazienti con disfunzione erettile un miglioramento dell’erezione a 6 mesi con efficacia variabile ed in oltre 100 pazienti con induratio penis plastica una riduzione della curvatura di curvatura fino a 30°. Solitamente eseguito 4-6 infiltrazioni di PRP ogni 15 giorni. L’efficacia della terapia è più evidenti in malattie di recente insorgenza.
Il PRP in ambito andrologico e l’esperienza personale è stata da me presentata come argomento di relazione al Congresso annuale della Sezione Triveneta della Società Italiana di Andrologia tenutosi a Padova il 23 marzo 2024 e come argomento di corso ECM al Congresso Nazionale della Società Italiana di Andrologia (SIA) a Palermo nel maggio 2024.