Prurito anale: come risolvere questo fastidioso problema?

Prurito anale: come risolvere questo fastidioso problema?

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 27/02/2023

Il prurito o il bruciore anale si produce quando si irrita le pelle intorno all’ano. È un disturbo molto comune e scomodo, tanto da condizionare completamente la vita del paziente.

 

In molte occasioni, il paziente cerca di auto-curarsi con creme, la maggior parte delle volte inadatte. Inoltre, al soffrire un bruciore, il paziente ha la necessità di grattarsi, con il rischio di provocarsi ferite nella zona interessata. Tutto ciò può causare infezioni, dermatite perianale ed un notevole peggioramento del bruciore.

Il prurito può avere diverse origini, dalla presenza di funghi o parassiti nella vagina fino a emorroidi, fistole o lesioni interne dell’ano, nervosismo, mangiare alimenti molto piccanti o irritanti, abuso di alcol etc.

In ogni caso, il paziente deve consultare senza remore il suo specialista in proctologia, il quale, dopo un’approfondita analisi, potrà fare una diagnosi sull’origine del problema. È importantissimo che lo specialista valuti tutte le eventuali patologie associate ed elabori un trattamento personalizzato per ogni paziente.

Consigli utili per il trattamento

È importante trattare la costipazione cronica per poter curare le erosioni e le fistole presenti nel canale anale.

  1. Si consiglia di non mangiare cioccolato, coca-cola, birra, alcol, thè, cibo integrale, insalate, verdure crude, cibi acidi o piccanti.
  2. Preferire invece carne, pesce, riso, verdure cotte, paste integrale e frutta dolce
  3. Bere almeno due litri di acqua al giorno
  4. Evitare di fare sport che richiedono un grande sforzo fisico come ad esempio andare a cavallo, andare in bicicletta etc.
  5. Non usare tanga né pantaloni troppo stretti
  6. È consigliabile lavarsi con acqua tiepida o fredda, circa 3 volte al giorno, ed applicare una pomata antibiotica adatta alla cura della dermatite anale.
  7. Posteriormente, dopo aver lavato ed igienizzato, è consigliabile applicare olio d’oliva sulla zona interessata

 

Articolo redatto con la collaborazione del Dottor Juan Garcia Armengol, specialista in colonproctologia

Colonproctologia