Quando bisogna operare per le valvole cardiache

Quando bisogna operare per le valvole cardiache

Editato da: Antonietta Rizzotti il 07/11/2023

La chirurgia della valvola cardiaca può essere eseguita a partire dalla ricostruzione della stessa, evitando così di utilizzare protesi artificiali. In questo modo si limitano le possibili complicazioni e il recupero è molto più veloce. Approfondiamo questo argomento nel seguente articolo

Cosa sono le valvole cardiache?

Le valvole cardiache sono strutture complesse e svolgono la funzione di aprirsi e chiudersi in maniera coordinata per permettere al sangue di circolare nella giusta direzione. Esistono 4 tipi di valvole: aortica, mitrale, tricuspide e polmonare. A causa di diverse patologie possono danneggiarsi in forma di stenosi (ostruzione del flusso) o di insufficienza (incapacità di chiudersi adeguatamente).

È possibile curare le anomalie delle valvole cardiache senza doverle necessariamente cambiare con delle protesi artificiali. Nei casi di insufficienza valvolare si possono riparare attraverso un tipo di chirurgia che conserva la valvola del paziente. Nei casi di stenosi si può aprire la valvola stessa (commissurotomia), cambiarla con dei tessuti umani (homograft) o realizzare l’intervento di Ross.

Riparazione delle valvole cardiache

Conservando la propria valvola cardiaca si evita spesso al paziente di usare anticoagulanti per tutta la vita e si preserva l’architettura e la funzione del cuore. Il recupero post-operatorio è più veloce e le complicazioni molto più ridotte.

Ci sono tuttavia dei casi in cui non è possibile riparare le valvole cardiache. I problemi di insufficienza mitrale possono essere operati con ottime garanzie di successo quasi nel 100% delle valvole, per quanto riguarda invece l’insufficienza aortica la percentuale di valvole trattabili scende a un 50-60%.

Un tipo di chirurgia a basso rischio

Oggigiorno il rischio della cardiochirurgia è molto basso (si aggira intorno all’1-2%).

Il rischio varia a seconda del paziente, della sua età, della patologia cardiaca di cui soffre, della funzione contrattile del cuore e della presenza di altre patologie connesse (insufficienza renale, embolie previe…).

L’intervento di Ross

L’intervento di Ross viene effettuato in pazienti giovani con difetti alla valvola aortica.

Consiste nel sostituire la valvola aortica malata del paziente con la sua stessa valvola polmonare. Al posto della valvola polmonare si posiziona un homograft polmonare crioconservato.

I risultati sono molto buoni, il paziente non dovrà fare uso di anticoagulanti e potrà condurre una vita piena e normale.

Cardiochirurgia a Verona