Rettocele: di che cosa si tratta?

Pubblicato il: 27/02/2025 Editato da: Serena Silvia Ponso il 03/03/2025

Il rettocele è un disturbo che colpisce prevalentemente le donne, soprattutto dopo il parto o la menopausa. Comprendere cause, sintomi e trattamenti è essenziale per gestire al meglio questa condizione. A tal proposito ci aiuta il nostro specialista in Chirurgia Generale.

Quali sono le cause del rettocele?

Il rettocele è una condizione che si verifica quando il retto si sporge nella parete posteriore della vagina a causa di un indebolimento del pavimento pelvico.

Le principali cause del rettocele dunque includono:

  • Parto vaginale: i traumi legati al parto possono danneggiare i muscoli e i tessuti pelvici.
  • Invecchiamento: con il passare del tempo, i tessuti perdono elasticità e tono.
  • Menopausa: la diminuzione degli estrogeni contribuisce a un indebolimento del pavimento pelvico.
  • Sforzi cronici: come la stitichezza o il sollevamento di pesi, che aumentano la pressione sulla regione pelvica.

I sintomi del rettocele

I sintomi possono essere lievi o più gravi e comprendono:

  • Difficoltà nell’evacuazione: sensazione di svuotamento incompleto o necessità di spingere sulla parete vaginale per favorire l’evacuazione.
  • Senso di peso pelvico: una sensazione di pressione o fastidio nella zona pelvica.
  • Dolore durante i rapporti sessuali: spesso legato alla protrusione del retto.
  • Rigonfiamento visibile: nei casi più severi, il rigonfiamento può essere visibile nella vagina.

Come si diagnostica questa condizione?

La diagnosi si basa su:

  • Esame clinico: il medico esegue una valutazione manuale per individuare il rigonfiamento.
  • Esami strumentali: come defeco-risonanza magnetica per valutare l’entità del rettocele e che analizza il processo di evacuazione.

Trattamenti per il rettocele

Il trattamento varia in base alla gravità del disturbo e può essere:

Approcci conservativi (da preferire come scelta iniziale)

  • Riabilitazione del pavimento pelvico: esercizi specifici per rafforzare i muscoli della zona pelvica.
  • Modifiche dietetiche: un’alimentazione ricca di fibre e una corretta idratazione per ridurre la stitichezza.
  • Pessario vaginale: un dispositivo inserito nella vagina per supportare il pavimento pelvico.


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Quando è necessaria la chirurgia?

Nei casi più gravi, può essere necessaria una riparazione chirurgica. Le opzioni includono:

  • Riparazione transvaginale: ricostruzione della parete vaginale posteriore.
  • Chirurgia laparoscopica: un approccio minimamente invasivo con tempi di recupero più brevi.

Conclusioni

Il rettocele può influire negativamente sulla qualità della vita, ma è una condizione trattabile. Una diagnosi precoce e un intervento mirato possono ridurre significativamente i sintomi e migliorare il benessere del paziente. Consultare uno specialista in caso di sospetto è fondamentale per individuare il percorso terapeutico più adatto.

Chirurgia Generale a Padova

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