Rimozione di tatuaggi con Laser: tutto ciò che c’è da sapere!

Rimozione di tatuaggi con Laser: tutto ciò che c’è da sapere!

Editato da: Sharon Campolongo il 26/09/2023

Grazie all’intervento della Dott.ssa Rosa Frisario, specialista in Dermatologia, ci spiega che cos’è un tatuaggio e come può avvenire la sua rimozione se ci crea dei problemi

Tatuaggi: di che cosa si tratta?

Il tatuaggio consiste nella colorazione più o meno permanente di parti del corpo, attraverso l’introduzione o la penetrazione sottocutanea e intradermica di pigmenti di diverso colore mediante aghi o taglienti vari.

In base alla tecnica e alla durata del tatuaggio è possibile distinguere quelli permanenti e quelli temporanei:ragazza con tatuaggi sulla schiena e sul braccio

  • Il tatuaggio all’hennè è temporaneo e si realizza applicando un impasto con henné naturale sulla pelle;
  • Il tatuaggio ad ago è la forma più conosciuta e più diffusa ed è indelebile e permanente. È eseguito comunemente con una macchinetta elettrica ad aghi oppure con un dermografo.

A seconda delle finalità il tatuaggio ad ago può essere:

  • Decorativo;
  • Estetico (chiamato anche dermopigmentazione o trucco semipermanente; ad esempio, il tatuaggio delle sopracciglia e del contorno delle labbra);
  • Medico (utilizzato per coprire condizioni patologiche della pelle, oppure come complemento a interventi di chirurgia ricostruttiva);
  • Post-traumatico (non può considerarsi un tatuaggio vero e proprio, dato che è il risultato di un trauma o di un incidente).

Come avviene la rimozione di tatuaggi?

La rimozione dei tatuaggi è possibile, ma prima dell’avvento dei Laser, venivano utilizzate tecniche abrasive come la dermoabrasione, con elevati rischi di lasciare cicatrici; oppure tecniche chirurgiche.

Attualmente per asportare i tatuaggi vengono utilizzati Laser ad uso medico come il Laser Q-Switched o il Picolaser: la differenza tra questi due laser consiste nella velocità di emissione dell’impulso luminoso che è più elevata per il Picolaser.

Questi strumenti sfruttano la fototermolisi selettiva: in parole semplici il raggio luminoso del laser ha una certa energia che è in grado di frantumare le particelle di inchiostro presenti nel derma senza danneggiare la pelle. Queste particelle vengono poi rimosse dal sistema immunitario. Il processo è selettivo in quanto il Laser emette una determinata lunghezza d’onda selettiva per un pigmento; per cui andranno usati filtri differenti a seconda del pigmento del tatuaggio.

Quanto è efficace?

Per eliminare un tatuaggio bisogna avere pazienza: solitamente sono necessarie più sedute e, quindi, bisogna programmare qualche mese.

Tra una seduta e l’altra bisogna aspettare almeno 45-50 giorni, rispettando i tempi fisiologici dell’organismo durante i quali si verifica e si esaurisce la risposta immunitaria indotta dal processo di fototermolisi selettiva indotta dal Laser. Il numero di sedute necessarie può essere variabile e questo dipende dalle caratteristiche del tatuaggio.

Infatti, talvolta i risultati non sono quelli sperati, non potendo garantire la totale eliminazione del tatuaggio. Questo dipende sia dalla profondità alla quale è stato inserito il pigmento sia dal tipo di inchiostro utilizzato dal tatuatore: se vengono utilizzati inchiostri con particelle metalliche inorganiche (come zinco, ferro, ossido di titanio) il Laser non sarà in grado di ridurle in frammenti più piccoli e, quindi, sarà possibile ottenere solo uno “schiarimento” del tatuaggio.

L’epidermide non subisce un vero e proprio danno, dato che la luce del Laser è diretta nel derma dove è presente il pigmento. Tuttavia, dopo il trattamento e in risposta al processo infiammatorio innescato, la pelle sarà arrossata (eritematosa), gonfia (edematosa), potranno comparire delle vescicole ed in seguito alle vescicole delle crosticine. Per questo motivo finché queste alterazioni della pelle non sono risolte, dopo il trattamento è opportuno eseguire delle medicazioni e non esporre la pelle al sole o a lampade abbronzanti.

ragazzo con tatuaggio sulla schiena

È un processo doloroso?

Nei giorni precedenti il trattamento è sconsigliato esporre la pelle al sole o a lampade abbronzanti. È bene evitare l’assunzione di farmaci foto sensibilizzanti.

Inoltre, il trattamento è minimamente doloroso: si ha la sensazione di piccoli pizzicotti o di uno schiocco di elastico sulla pelle.

Per questo motivo, si può preparare la zona del tatuaggio, applicando una crema anestetica per ridurre al minimo il fastidio durante la seduta.

Tutti possono sottoporsi alla rimozione di tatuaggi?

Non esistono particolari controindicazioni al trattamento. Tuttavia, prima di iniziare la terapia è sempre bene parlare con il medico per valutare insieme l’assunzione di alcuni farmaci o patologie di cui soffre il paziente.

Dermatologia a Barletta