Nella seconda parte dell'intervista, approfondiamo alcuni aspetti cruciali legati alla rinoplastica, in particolare i rischi e le complicazioni che possono sorgere durante e dopo l'intervento. Il Prof. Erri Cippini ci guida attraverso le considerazioni necessarie prima di sottoporsi a questa procedura, sottolineando l'importanza di una corretta valutazione pre-operatoria e delle tecniche utilizzate per garantire risultati ottimali. Continuate a leggere per ottenere informazioni essenziali su ciò che è fondamentale sapere riguardo a questo intervento
Quali sono i rischi e le complicazioni più comuni associati alla rinoplastica?
Come diceva il Prof. Valerio Micheli Pellegrini, ci sono nasi da fare, nasi da non fare, nasi che è meglio non fare. Il rischio maggiore è peggiorare la respirazione, perché la cavità nasale viene ristretta. È questo il motivo per cui bisogna fare un controllo della respirazione prima dell’intervento ed anche uno studio TAC del massiccio facciale. Ciò evidentemente esclude chi telefona per sapere quanto costa un intervento senza nemmeno farsi visitare, ed anche il cosiddetto chirurgo che opera senza aver eseguito accertamenti preliminari. La complicazione più frequente (se al paziente non viene eseguita l'osteotomia basale dopo la gibbotomia) è il cosiddetto “open roof” (cioè “tetto aperto”) perché non vengono riavvicinate le pareti laterali del naso dopo che si è tolta la gobba.
Quanto tempo dura il recupero completo dopo una rinoplastica?
Di norma, sette-dieci giorni.
Ci sono cicatrici visibili dopo l'intervento di rinoplastica?
Solo nel caso della rinoplastica aperta, che non eseguo. La mia tecnica, che è quella del prof. Valerio Micheli Pellegrini, è la rinoplastica chiusa (cioè con un taglietto di pochi mm al lato destro del presetto nasale e poi la prosecuzione della chirurgia all’interno del naso e senza cicatrici visibili).
La rinoplastica può migliorare la funzionalità respiratoria?
Solo la chirurgia del naso cosiddetta funzionale, eseguita dall’otorino. Invece, la chirurgia plastica migliora la forma; la funzione deve essere ottimale già di partenza.
I risultati della rinoplastica sono permanenti?
Sì, certamente. Quello che accade è ovviamente un re-settaggio dell’orologio che governa il nostro invecchiamento. Per il naso accade come per il lifting del viso: l’orologio è rimesso a “zero”, e da quel momento riparte il processo di invecchiamento. Si può comunque dire con tranquillità che il risultato della rinoplastica eseguita correttamente è definitivo.
Quanto tempo bisogna aspettare prima di vedere i risultati finali della rinoplastica?
Sono immediati. Ma si può dire che ci vogliono i sette giorni che necessita il mantenimento dello scudo in materiale termoplastico posto sul dorso nasale dopo l’intervento.
La rinoplastica è un intervento che può trasformare non solo l'aspetto fisico ma anche il benessere emotivo dei pazienti. Se stai considerando di sottoporsi a questo intervento o hai ulteriori domande, non esitare a contattare il Prof. Erri Cippini. La sua esperienza e competenza nel campo della chirurgia plastica possono guidarti nel tuo percorso verso una nuova versione di te stesso.
LEGGI LA PRIMA PARTE DELL’ARTICOLO: Rinoplastica senza filtri: risposte chiare alle domande più frequenti (Parte 1)