La rinoplastica è uno degli interventi di chirurgia estetica più richiesti, ma spesso circondata da miti e informazioni contrastanti. Per chiarire le idee e rispondere alle domande più comuni, abbiamo intervistato il Prof. Erri Cippini, chirurgo plastico con una solida esperienza nel campo, che condivide la sua esperienza e le sue competenze in merito a questa procedura. In questo articolo, esploreremo le risposte alle domande frequenti sulla rinoplastica, offrendo una panoramica chiara e comprensibile per chiunque consideri questo intervento
Prof. Cippini potrebbe spiegarci cos'è la rinoplastica e quali sono le sue principali finalità?
La rinoplastica è la chirurgia del naso. Oggi si parla anche di rinoplastica non chirurgica, ma è un non-senso; bisognerebbe parlare di correzione con filler di dismorfismo del naso. L’anatomia del naso è complessa e le strutture anatomiche sono delicate; per questo motivo, un bravo chirurgo è in grado anche di usare dei filler, ma chi usa dei filler spesso non è nemmeno un chirurgo. I chirurghi che possono operare un naso sono tre: il chirurgo plastico, se il problema prevalente è la forma; il chirurgo otorino, se il problema è funzionale (il paziente respira male); e il chirurgo generale se ha una formazione competente. Va ricordato che sono quattro le strutture anatomiche del naso che vengono interessate: la punta, il gibbo, il setto e le ossa nasali basali.
Chi può sottoporsi a una rinoplastica?
Al chirurgo plastico si rivolge chi ha problemi di forma ma respira bene. Se respirasse male, è meglio si rivolga a un ORL, che potrebbe risolvere il problema funzionale (la respirazione difficoltosa) con il SSN, ma non il problema della forma. Si rivolge al chirurgo plastico per una rinoplastica chi non accetta la forma del proprio naso.
Quanto dura l'intervento di rinoplastica?
Nelle mie mani, che seguo la scuola del compianto Prof. Valerio Micheli Pellegrini, l’intervento dura due ore o poco più, perché (sebbene il paziente sia in anestesia generale e perciò addormentato sul lettino operatorio) eseguo anche un’anestesia locale che richiede i primi 20 – 30 minuti e che permette poi di lavorare senza una goccia di sangue persa durante l’intervento. Richiedo poi di trascorrere in clinica la notte post intervento.
La rinoplastica è dolorosa? Qual è il livello di disagio post-operatorio?
È certamente un po’ dolorosa, ma non più di altri interventi. Ricordiamo che viene eseguita in anestesia generale con un supplemento di anestesia locale. Il disagio postoperatorio è dato dalla necessità di portare dei tamponi endonasali per tre giorni ed uno scudo in materiale termoplastico sopra il dorso del naso per sette giorni.
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