Sclerosi multipla: sintomi e fattori di rischio

Sclerosi multipla: sintomi e fattori di rischio

Editato da: Veronica Renzi il 06/10/2023

La Dott.ssa Elisabetta Signoriello, specialista in Neurologia a Napoli risponde alle nostre domande in merito alla sclerosi multipla e ci spiega quali sono i sintomi, i fattori di rischio e il trattamento di questa patologia

Che cos’è la sclerosi multipla?

La sclerosi multipla è una patologia autoimmune del sistema nervoso centrale.

Come in tutte le patologie autoimmuni, i protagonisti dell’immunità (soprattutto i linfociti), nei soggetti con una predisposizione genetica e dopo un evento scatenante (ancora non ben definito, potrebbe essere ad esempio un’infezione), sbagliano target generando una risposta infiammatoria nei confronti della mielina. La mielina infatti è il rivestimento dei “circuiti elettrici” cerebrali, ed è importante nel proteggere “gli assoni” ossia i fili elettrici che trasportano le informazioni dal cervello alla periferia. Le infiammazioni ricorrenti, creano delle cicatrici bianche ben visibili alla risonanza magnetica che potrebbero anche non dare alcun disturbo (ciò dipende soprattutto dalla sede delle lesioni infiammatorie).

Quali sono i sintomi?

I sintomi sono variabili e dipendono da diversi fattori, il principale è la sede della lesione infiammatoria, ma anche il grado o la severità dell’infiammazione. Esistono zone del sistema nervoso centrale più sensibili o che più frequentemente danno sintomi, come il nervo ottico, il tronco encefalo o il midollo spinale. I principali sintomi potrebbero essere quindi un calo della vista, un disturbo di forza a carico degli arti superiori o inferiori, disturbi di equilibrio oppure disturbi della sensibilità come ad esempio “parestesie” (sensazione di puntura di spillo). La cosa importante è che i sintomi di un’infiammazione devono persistere per almeno 24-48 ore e devono essere compatibili con una zona lesionata.

Quali sono i fattori ambientali che possono aumentare il rischio di sviluppare la sclerosi multipla?

Ad oggi non ci sono fattori ambientali certi nell’aumento del rischio di sclerosi multipla. Un fattore molto studiato e che potrebbe essere importante nel rischio della malattia è il virus di Epstein-Barr (ossia il virus che causa la mononucleosi) in quanto potrebbe determinare delle modifiche importanti nei linfociti B (attori della patologia). Esistono poi altri fattori ambientali importanti quali l’obesità (soprattutto nelle forme pediatriche), la carenza di vitamina D e di conseguenza la scarsa esposizione alla luce solare e più recentemente un ruolo più che altro “peggiorativo” nella prognosi è dato anche al fumo di sigaretta.

Oggi la Sclerosi Multipla si cura?

Le terapie per la sclerosi multipla hanno completamente rivoluzionato la prognosi di questa patologia. Esistono farmaci modificanti il decorso che agiscono controllando il sistema immunitario ed evitando gli attacchi infiammatori. Contemporaneamente è importante la presa in carico globale dei pazienti per far fronte a tutti gli aspetti sintomatici.

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