Scoliosi: scopri tutto quello che c’è da sapere!

Autore: Dott. Francesco Maria Lotito
Pubblicato:
Editor: Sharon Campolongo

I pazienti, anche giovani, che soffrono di patologie a carico della colonna vertebrale sono sempre più presenti e le cause molto spesso risiedono nel mantenimento di posture sbagliate durante lunghi periodi. Lavorare al computer, studiare o anche solo sedersi in scorrettamente nuoce fortemente la nostra schiena. Ma quando parliamo di scoliosi, le cause sono puramente genetiche. Il Dott. Francesco Maria Lotito, specialista in Ortopedia e Traumatologia, ce ne parla in questo articolo

Scoliosi: di che cosa si tratta?

Una colonna vertebrale sana risulta essere perfettamente rettilinea se guardata frontalmente e con 4 curve se guardata lateralmente (lordosi cervicale, cifosi dorsale, lordosi lombare e cifosi sacro-coccigea).

Nel caso di scoliosi, la colonna vertebrale presenterà deformazioni o curve anche se guardata frontalmente. Queste deformazioni si presentano nei piani di spazio:

  • Assiale (movimento rotatorio);
  • Frontale (con una inclinazione laterale);
  • Sagitale (le curve naturali della colonna si notano aumentate o diminuite).

La gravità della patologia viene calcolata in base all’Angolo di Cobb (il grado di curvatura):

  • Se la curvatura è inferiore ai 10 gradi, si tratta di una scoliosi lieve;
  • Se moderata i gradi saranno tra i 10 ed i 30;
  • La curvatura grave è identificata quando superiore ai 30.

Inoltre, può essere classificata in base alla sua localizzazione, che può essere toracica o lombare.

Quali sono le cause della scoliosi?

La scoliosi, nell’80% dei casi, viene definita idiopatica. Non sono state individuate cause esterne, né fattori di rischio particolari che incidano sulla sua comparsa. La scoliosi idiopatica viene definita:

  • Infantile quando colpisce i bambini da 0 ai 3 anni;ragazza di spalle
  • Giovanile quando colpisce i bambini da 4 ai 10 anni;
  • Adolescenziale dagli 11 ai 16 anni;
  • Adulta se colpisce i pazienti con un’età maggiore ai 16 anni.

Nel 20% dei casi restanti, la causa è ereditaria o genetica, e si presenta già al momento della nascita.

Come si manifesta e come si diagnostica?

La scoliosi è asintomatica nella quasi totalità dei casi anche se, a lunga durata, può provocare complicanze cardiorespiratorie, un peggioramento delle deformità e la comparsa di dolore.  

Esistono, però, alcuni segnali che possiamo notare che possono essere simbolo di scoliosi:

  • Differenza nell’altezza delle due spalle;
  • Testa leggermente spostata rispetto al bacino (non centrale);
  • Fianchi irregolari;
  • Corpo disequilibrato (inclinazione verso un lato);
  • Disturbi dell’equilibrio;
  • Conseguenze a livello estetico.

Per diagnosticare la presenza di scoliosi utilizziamo le Radiografie, soprattutto del rachide. La Radiografia, poi verrà analizzata attraverso la misurazione dell’Angolo di Cobb da parte di uno specialista in Ortopedia.

In che modo si cura la scoliosi?

La decisione del trattamento viene effettuata in base alla gravità della curvatura e punta a garantire un contesto neurologico ottimale ed una buona condizione fisica:

  • Curvatura <10 gradi: ginnastica posturale ed esercizi studiati appositamente per il paziente e le sue condizioni.
  • Curvatura 25-40 gradi: si provvede ad una terapia ortesica. La correzione della scoliosi avverrà mediante l’uso di corsetti e tutor specifici e studiati per le differenti necessità fisiche del paziente;
  • Curvatura >45 gradi: operazione chirurgica. Tramite l’intervento, si bloccherà il continuo aumento della curva e verranno corrette le deformità del rachide.

Qualsiasi sia la gravità della scoliosi, è importante agire e correggere le deformità il più tempestivamente possibile per evitare complicazioni dolorose.

Miti e verità sulla scoliosi:

  1. La scoliosi si previene con lo sport à FALSO;
  2. La ginnastica posturale cura la scoliosi à FALSO: la ginnastica posturale aiuta a recuperare la corretta postura della schiena, evitando eventuali peggioramenti;
  3. Lo stile di vita è la causa principale della scoliosi à FALSO;
  4. La visita pediatrica è il principale strumento di diagnosi à VERO: la visita pediatrica è uno strumento di prevenzione molto potente;
  5. Se non curata può provocare deformità e danni estetici à VERO: per questa stessa ragione, è importante la prevenzione e l’eventuale utilizzo di un busto;
  6. In caso di scoliosi è necessario rivolgersi ad uno specialista à VERO: uno specialista potrà indirizzare il paziente verso la terapia a lui più appropriata.

Dott. Francesco Maria Lotito
Ortopedia e Traumatologia

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